sabato 31 dicembre 2011

L'anno che verrà

 Chi non conosce la canzone di Lucio Dalla?
La cantiamo al sindaco Merola con la speranza 
di un anno migliore, anche a Bologna...
 
Caro Virgin ti scrivo, così mi distraggo un po’
E siccome sei poco lontano, più piano ti scriverò
Da quando sei arrivato c’è qualche novità
Il Comune è finalmente abitato
Ma qualcosa ancora qui non va!

Si esce poco la sera, soltanto nei T days
Invece che andare in centro a piedi
Molti stanno su book face!
E si sta a litigare per intere settimane
Decisioni qui ne vedo poche
E del tempo non ne rimane!

Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
Porterà una trasformazione
E i bolognesi stanno già aspettando
Saremo tutti più ricchi, qui niente recessione
Più efficienti e gentili, che modello di coesione!
Ci sarà da mangiare e lavoro tutto l’anno
Pagheremo felici le tasse
Gli evasori già lo fanno!
E si farà l’amore ognuno come gli va
La consulta delle famiglie pure i gay accetterà
E senza grandi disturbi il writer sparirà
Non ci saranno più troppi furbi
Hera il rusco raccoglierà!

Vedi caro amico, cosa ti scrivo e ti dico
E come è ancora un portento
Bologna in questo momento!
Vedi vedi vedi vedi
Vedi caro Virgin, cosa mi tocca inventare
Per rider sotto le torri
Per continuare a sperare
E se davvero tu facessi la tua parte
Vedi amico mio
Come diventa importante
Che in questa parte ci sia anch’io…

L’anno che sta arrivando tra un anno passerà
Io mi sto preparando
E’ questa la novità!

domenica 18 dicembre 2011

L'ultimo equino

Il 31 dicembre chiuderà l'ippodromo dell'Arcoveggio.
Un altro pezzo di Bologna che se ne va. Legittimo cantare
l'ultimo equino con la voce nostalgica di Paolo Conte! 

L’Arcoveggio va in cielo
Vuota abissale sarà
Senza cavalli la pista
Coi bookmaker andrà
L’ultimo equino che avremo
Un campione ci sembrerà
Sì proprio l’ultimo azzardo per gioco
L’ultimo equino sarà
L’ultimo equino sarà…

L’ultimo equino che avremo
L’ultimo equino su cui
Per ultimo scommetteremo
E l’allibratore godrà
L’ultimo bagno di biada
Di nitriti e di sudore
L’ultimo brocco e poi sarà finita
L’ultima volta per noi
L’ultima volta per noi!

L’ultimo equino che avremo
Se non è bello fa niente
Se è zoppo o bolso vedremo
Se va veloce o se mai
Insieme a noi si sganascia
Dal ridere
Su questa vita questa vita bagascia
Su questa vita che va
Sull’Arcoveggio che va!

Il primo equino era un lampo
Lampo di luna sul giorno
Un universo un enigma
Attacco il sulky e ritorno
In un nitrire di box
E troppi whisky on the rocks
L’ultimo equino è un problema diverso
Un’altra cosa sarà
Un altro equino sarà!

E l’Arcoveggio va in cielo
Vuota abissale sarà
Senza cavalli la pista
Coi bookmaker andrà
E l’ultimo equino che avremo 
Un campione ci sembrerà
Sì proprio l’ultimo azzardo per gioco
L’ultimo equino sarà
L’ultimo equino sarà…

domenica 11 dicembre 2011

Il più grande spettacolo dopo il Big Bang

La manovra per salvare l'Italia dal baratro presenta a Bologna 
un conto salatissimo. Proprio quando la città è tornata in cima 
alle classifiche. Ci consoliamo cantando con Jovanotti e Fiorello...
 
Il più grande spettacolo
Dopo il Big Bang
Il più grande spettacolo
Dopo il Big Bang
Il più grande spettacolo
Dopo il Big Bang
Siamo noi… io e te!

Ho letto sul giornale
Non mi pareva vero
Che qui stiamo benone
Però il futuro è nero
Non ti confondere
Di crisi qui si muore
Altro che chiacchiere
Tra sindaco e rettore…

Il più grande spettacolo ecc.

Io e te…
Che pagheremo l’Ici
Io e te… io e te…
Saremo più felici?
Io e te… io e te…
Andremo mai in pensione
Io e te… io e te…
Con questa recessione?
Io e te… io e te…
Che abbiamo fatto a pugni
Senza decider niente
Questa politica
Fa una città perdente!
Che abbiamo fatto un sogno
Ci crediamo di brutto
Bologna è casa nostra
Ma l’Imu non è tutto!
Una parola d’ordine
Ci vuole più equità
Sennò non cambia niente
E’ solo bla-bla-bla!
Io e te, io e te, io e te…

Il più grande spettacolo ecc.

domenica 4 dicembre 2011

Eccola di nuovo

Ogni occasione è buona per recitare a Bologna
il solito film: ci si divide su querelle superflue
e i problemi restano... Come la vecchia hit dei Rokes! 
 
Sono sindaco da un po’
Ma un bel giorno so già
Che me ne andrò!
Io non ce la faccio più
Avrei voglia di dargliela su!

Eccola di nuovo
Che mi fa ciao!!
Questa maggioranza
Già non tiene più
Davanti agli occhi miei!
Eccola di nuovo
Accanto a me
Come posso amministrare
La città
Già non resisto più
Fa il sindaco tu-u-u-u-u-u-u!!

Io li ho amati tempo fa
Però adesso io non li reggo più!
Si discute tutto ormai
E Bologna è sempre nei guai!

Eccola di nuovo
Che mi fa ciao!!
Questa maggioranza
Già non tiene più
Davanti agli occhi miei!
Eccola di nuovo
Accanto a me
Come posso amministrare
La città
Se viene e se ne va
Torno da mammà-à-à-à-à-à-à!!

domenica 27 novembre 2011

Bollicine

Nanni Moretti direbbe: continuiamo così, facciamoci del male!
Metro, Civis, People mover, il sistema dei trasporti metropolitani
non decolla.... meglio farci un lambrusco con Vasco!
 
Piccolo spazio sfighe in città...
Piccolo spazio sfighe in città…
People… mover!
People… mover!
People… mover!
People… mover!!

Sali sul People mover
Che ti fa bene
Sali sul People mover
Che ti fa digerire
E’ come l’Alka seltzer
Con le bollicine!
Metro Civis tram…
Tutto un gran gnam gnam!
Qui va tutto storto
E’ un binario morto!
Meglio il lambrusco con le
Con le bollicine!

People mover chi
Chi lo vuole?
Spacca anche i partiti!
People mover chi?
Ma che sòle!
I soldi sono finiti!
Meglio il lambrusco con le
Con le bollicine!

Io col People mover
Andrò in aeroporto…
Qui parliamo tanto
Chi ha ragione o torto?
Brindo a lambrusco con le
Con le bollicine!
People mover…
E sei protagonista!
People mover…
E ti giochi il consenso!
People mover…
Per il sindaco che
Non deve chiedere… mai!
Fatti un lambrusco con le
Con le bollicine!

domenica 20 novembre 2011

Monti o non Monti

 Tributo ad Anna Maria Cancellieri, ex commissario governativo
di Bologna e oggi nuovo ministro dell'Interno. Cantando
sulle note della hit di Venditti "Bomba o non bomba"!

Mi son fatta le ossa
Nei panni di prefetta
Bèh più che le ossa
Ho messo su pancetta!
Per questo Stato lo vedete
Ho perso il peso forma
Troppe lasagne e pasta
Alla Norma!
E Monti o non Monti io
Arriverò a Roma… malgrado voi!

A Parma e a Catania
Anche coi genovesi
Che piatti gustosi
Meglio se non ti pesi!
Ma fu Bologna a darmi fama
E a tributarmi onori
Che tavolate tra bottegai
E assessori!
E Monti o non Monti io
Arriverò a Roma… malgrado voi!

La gente mi amava
E questo è l’importante
Commissario o prefetto
Son stata una gigante!
Però diffido dei partiti
Che cucinan bene
Tutti mi vogliono
Nessuno mi trattiene!
E Monti o non Monti io
Arriverò a Roma… malgrado voi!

Adesso il governo
Mi vuole al Viminale
Finalmente in cucina
Che cuoca eccezionale!
Io che conosco dell’Italia
Tutte le ricette
Dico ai partiti
Con me niente pastette!
E Monti o non Monti io
Sono arrivata a Roma… insieme a voi!

domenica 13 novembre 2011

Gringo

E' stata una delle pubblicità più famose dei Caroselli
anni '60. Ma se a misurarsi col degrado di via Petroni
è lo sceriffo Virgin, allora è tutta un'altra musica!
 
Laggiù in via Petroni
Tra indiani e bad boy
C’è sempre qualcuno
Di troppo fra noi!
Virgìn lo sceriffo
Ha deciso così
Che c’è il coprifuoco
Alle 6 di ogni dì
Per quelli contrari
Quei tipi un po’ bui
Sarà la pistola
A parlare per lui!

Virgin… Virgin!

Chiudiamo i dehors
Chiudiamo i kebab
E già che ci siamo
Chiudiamo anche i pub!
Col proibizionismo
Nessuno berrà
Così ripulita
Sarà la città!
Non voglio lattine
Non voglio latrine
Io voglio soltanto
Splendenti vetrine!

Virgin… Virgin!

Però lo sceriffo
Più duro che c’è
Per farsi votare
Non può far da sé!
Così mano tesa
Alla fine sarà
Per metter d’accordo
Botteghe e città!
“E con l’ordinanza
Che in pugno io stringo
Bologna alla fine…
Mi chiamerà Gringo!”

domenica 6 novembre 2011

Grande Passante Anulare

A Roma c'è il Grande Raccordo Anulare cantato da
Guzzanti/Venditti. A Bologna avremo dopo dieci anni
il mitico Passante Nord... Ma la canzone è la stessa! 
 
E allora vieni con me amore
Sul Grande Passante Anulare
Bologna è come la Capitale
E nelle soste faremo l’amore
E se nasce una bambina poi
La chiameremo HERA!

All’uscita di Lavino…
C’è una mia amica
Che fa la escort è laureata
Faceva l’ingegnere
Ma c’è la crisi… così s’ingegna
Sul Passante… cerca il passante!

A San Giovanni in Persiceto…
C’è il benzinaio
Puoi fare il pieno ma non fidarti
La pompa del gasolio
È taroccata… e resti a piedi
Là nella bassa… nessuno passa!

Al casello di Granarolo
Ci sta il lattaio
Sempre stressato, ha la mucca pazza
La bestia s’è stufata
Di farsi mungere… chiamala scema
Noi invece… col mal di schiena!

All’uscita fuori Budrio…
C’è il salumiere
Di Prodi è amico, fa mortadelle
Ma chi le digerisce?
La sua ricetta non si capisce
Come le ricette… del Professore!

E allora vieni con me amore
Sul Grande Passante Anulare
Bologna è come la Capitale
E nelle soste faremo l’amore
E se nasce una bambina poi
La chiameremo HERA!

domenica 30 ottobre 2011

Piazza Grande?

Il sindaco Merola vuole nuove regole per l'uso di Piazza Maggiore.
Troppi tendoni, di bottegai e politici. E la vecchia canzone
di Lucio Dalla cantata da lui assume ben altri significati... 

Vedo soltanto buon umore intorno a me
Se passo per Piazza Maggiore
Trovo di tutto nei tendoni ma un caffè
Qui non ce n’è!
Pippo Civati mi è simpatico però
Non può occupar Piazza Maggiore
Il Crescentone non è certo del Pd
Meglio così…

A modo mio detto le regole
Alla piazza anch’io!
A modo mio Beppe Maniglia
Io ti dico addio!

Solo il Comune potrà fare d’ora in poi
Eventi qui in Piazza Maggiore
Tengo la Giunta anche se piove sul pavé
Insieme a me!
I commercianti se ne andranno d’ora in poi
Lontano da Piazza Maggiore
Mi son stufato di botteghe intorno a me
Troppe ce n’è!

A modo mio detto le regole
Alla piazza anch’io!
A modo mio Beppe Maniglia
Io ti dico addio!

Soltanto il sindaco decide d’ora in poi
Chi passerà in Piazza Maggiore
E gli umarells qui non potranno più sostar
Vadano al bar!
Mio caro Lepore tu conta insieme a me
I piccioni di Piazza Maggiore
Questi volatili son troppi e d’ora in poi
Voliamo noi!!!

A modo mio detto le regole
Alla piazza anch’io!
A modo mio Beppe Maniglia
Io ti dico addio!

domenica 23 ottobre 2011

I am the comunist

La vecchia hit di Iggy Pop rilanciata dal film di Sorrentino
"This must be the place" e da "Bar Sport" potrebbe 
trasformarsi nell'inno del primo cittadino di Bologna...
 
I am the comunist
And I’m proud proud proud
But now I’ve changed my list
I think that was a mist
I know this is my past
I’ve changed very fast
So now I’m bolognès
I love the Seven Chiès
I eat the tortellini
No more the bambini
As mayor I’m the best
Before me just a rest
Instead of house of pop
I prefer Iggy Pop
I love the music rock
I dream degrade to stop
I want to block down town
Better than Gordon Brown
I break the Civis down
Because I’m not a clown
I love the football play
I don’t know what I’m saying!
Singin’ la la la la la la la la
La la la la la la la la
La la la la la la la la…

Traduzione
Io sono il comunista/ E ne sono fiero fiero fiero
Ma adesso ho cambiato la mia lista/ Penso fosse un annebbiamento
So che questo è il mio passato/ Ho cambiato molto in fretta
Così adesso io sono bolognese/ Io amo le Sette Chiese
Io mangio i tortellini/ Non più i bambini
Come sindaco sono il migliore/  Prima di me solo rimanenze
Invece della casa del popolo/ Io preferisco Iggy Pop
Amo la musica rock/ Sogno di fermare il degrado
Voglio chiudere il centro/ Meglio di Gordon Brown
Blocco il Civis/ Perché non sono un clown
Amo il gioco del calcio/ Non so cosa sto dicendo!
Canto la la la la la la la la…

domenica 16 ottobre 2011

I soliti

Quelli del censimento, quelli che contano solo alle elezioni.
A Bologna hanno intasato le poste in code interminabili.
E come canta Vasco, torneranno a votare...
 
Noi siamo i soliti
Quelli così
Siamo i più facili
Diciamo sì
Noi siamo quelli del censimento
Non ci fanno un bel monumento
Noi siamo quelli che
Vedete qui.
Abbiamo frequentato delle
Pericolose abitudini
Le tasse e i mutui
Sempre pagati
I condoni ci hanno fregati!

Noi siamo liberi liberi
Liberi di compilare
Siamo liberi liberi
Senza poter sbagliare
Siamo liberi liberi
Neanche di protestare
Siamo liberi liberi
Torneremo a votare…

Noi siamo i soliti
Sempre così
Siamo gli inutili
Fatti così
Contiamo solo per le elezioni
Ci impallinano come i piccioni
Noi siamo quelli che
Vedete qui.
Abbiamo frequentato delle
Pericolose abitudini
Non ci spartiamo mai la torta
Ma di noi chi se ne importa…

Noi siamo liberi liberi
Liberi di compilare
Siamo liberi liberi
Senza poter sbagliare
Siamo liberi liberi
Neanche di protestare
Siamo liberi liberi
Torneremo a votare…
Noi siamo i soliti
Quelli così…

domenica 9 ottobre 2011

La cattiva strada

Nel centro di Bologna si incrociano molte cattive strade.
Ma i soldi non ci sono per chiudere le buche
e neanche per aggiustare i sogni... De Andrè lo aveva previsto? 

Per San Petronio in cattedrale
Ci parlò chiaro il cardinale
Se per il sindaco lui prega
Allora siamo messi male
Tra rossi e curia chi li bada?
Così il comune lo seguì
In processione lo seguì
Ma era una cattiva strada.

Sui viali e pure dentro porta
Ci sono buche dappertutto
Le escort rischiano la storta
Rischio ogni giorno ormai di brutto
In bici o in moto che io cada
Se Rizzo Nervo ci dirà
Che qui l’asfalto non si fa
Resta la cattiva strada.

E pure gli autobus son fermi
Sono rimasti senza ruote
Gli autisti non son certo eterni
Se l’Atc ha le casse vuote
Mi chiedo adesso “ma chi paga?”
A piedi in centro me ne andrò
Senza i T-days camminerò
Su questa cattiva strada.

E quando Merola sparì
A chi diceva “ha fatto male”
A chi diceva “ha fatto bene”
Raccomandò “non vi conviene
Venir con me dovunque vada”
Ma poi Bologna lo capì
Non era male e lo seguì
Ma era meglio Miuccia Prada
Con la sua cattiva strada...

domenica 2 ottobre 2011

Tassa su tassa

 Il sindaco Merola deve gestire i tagli imposti dalla crisi.
Ma la fantasia non gli manca per inventare nuove tasse.
Paolo Conte non avrebbe saputo fare meglio... 

Che crisi buia che c’è
Povero me povero me!
Che doccia gelida qua
Anche a Bologna
Arriverà…
Son caduto in depressione
Son caduto
Però adesso sono in ballo…

Tassa su tassa
Qualcosa mi inventerò
Ho fantasia
Sennò questa crisi
Mi porterà via!
Tassa su tassa
Non posso evitarlo ormai
Col consenso che andava
Ogni giorno più su
Mai più mi voterai…

Silvia, ti sei accorta
Che il mio bilancio non sta su
Chiama Tremonti
Adesso o mai più
Silvia, che me ne importa…

Che bel ponteggio laggiù
Per San Petronio paghi anche tu
Pagano i cani così
Voglio 3 euro a ogni pipì!
Tasso pance, tette e lifting al viso
Qui è finito il paradiso!

Tassa su tassa
Qualcosa mi inventerò
Ho fantasia
Sennò questa crisi
Mi porterà via!
Tassa su tassa
Non posso evitarlo ormai
Col consenso che andava
Ogni giorno più su
Mai più mi voterai…

domenica 25 settembre 2011

Domenica bestiale

La chiusura del centro con l'evento T-days voluto 
dal sindaco è stato un enorme successo. Fin troppo.
Così gli scontenti cantano la vecchia canzone di Concato... 
 
Domenica ti porterò a Bologna
Vedrai che non è più la stessa fogna
Faremo un giro in centro
Potremo pomiciare
E fingere di essere sul mare!
Sapessi amore mio come mi piace
Girare a piedi adesso che possiamo
Guardare il cielo in alto
Sentire pure il vento
Nell’aria non c’è solo inquinamento!

Che domenica bestiale
È la domenica con te
Ogni tanto un cappuccino
Mi farei anche un tortellino
Sto sognando o sono sveglio
Qui comunque sto meglio!

Che meraviglia stare sotto il sole
Sentirsi come un bimbo ad una gita
Ho voglia di giocare
Col sindaco a pallone
Evviva ‘sti T-days
Ma che grande invenzione!
Cos’è questo casino spaventoso?
Che folla, saran venti o trentamila
Il centro chiuso è bello
Però che grande bordello
Da noi non c’è nessuno
Ritorniamo a Monzuno!

Che domenica bestiale
È la domenica con te
Ogni tanto un cappuccino
Mi farei anche un tortellino
Sto sognando o sono sveglio
Qui comunque sto meglio!

domenica 18 settembre 2011

La guerra di Piero

 Finalmente un vento nuovo soffia a Bologna.
Pedonalizzare il centro? Si può fare! E il Civis?
Si può buttare! Come aveva previsto De Andrè...
 
Il Civis dorme in un campo di grano
Non è la rosa non è il tulipano
Che stan dicendo “in eterno riposi”
Ma sono mille clienti furiosi!

Lungo le strade del mio scontento
Voglio che arrivino tram argentati
Non più i cadaveri degli abbonati
Travolti invano da questo portento!

Così dicevi e già gli avvocati
Il tuo Consorzio aveva allertati
È molto meglio la filovia
Che ci allontani da questa follia.

Mollalo Piero mollalo ora
Lascia che il Civis vada in malora
Sai che Virginio è pure d’accordo
Piero Collina non farci ‘sto torto!
Mollalo Piero mollalo adesso
Lascia che il Civis finisca nel cesso
Dell’ottica fibra ti porti la voce
Bologna non merita anche ‘sta croce!

Così d’accordo con i tramvieri
Ti sei smarcato, qui siamo seri
E a tutti hai fatto la cortesia
Per una volta la Fiat vada via!

Il Civis dorme in un campo di grano
Non è la rosa non è il tulipano
Che stan dicendo “in eterno riposi”
Ma sono mille clienti furiosi!

domenica 11 settembre 2011

Impressioni di settembre

Ritornare nei giorni della manovra anti-crisi è deprimente.
Il conto è salato e non mi diverto neppure alla festa dell'Unità.
Mi consolo con la mitica hit della PFM...

Che casino quanta gente
Intorno a me
Cerco un leader ma non c’è
C’è Virginio che fa il sindaco lo so
È sveglio, decide, però…
Già l’odore di salsicce
Odore strano
Sale adagio verso me
È una nebbia che mi avvolge
Piano piano
Io vago tra gli stand
E penso a me…
Che incertezza tutto intorno
E ancor più in là
Sembra quasi che mi perda
E leggero il mio pensiero vola e va
Ma alla fine che ci faccio qua?

Nel paese delle mille indennità
C’è qualcosa che non ho
Non c’è neanche
Al festivàl dell’Unità
Non ho scelta di sicuro me ne andrò!
No, cosa sono adesso non lo so
Una donna in cerca di se stessa
No, cosa penso adesso non lo so
All’uscita vedo già la ressa…

E intanto il sole
Tra la nebbia filtra ma
Io mi chiedo che futuro sarà...

domenica 4 settembre 2011

Que reste-t-il

  La celebre chanson di Trenet per festeggiare il mio ritorno!
Anche perché forse è meglio cantare in francese 
per commentare le pene del Pd... dopo Penati!
 
Que reste-t-il de ce Pd
Que reste-t-il de Bersanì
Une photo vieille photo
De ma jeunesse…
Que reste-t-il du Parco Nord
Que reste-t-il de l’amarcord
Un souvenir
Qui me poursuit sans cesse!

Question morale
Tu vois quelle peine!
Sommes nous de l’Italie la crème?
Que reste-t-il de tout cela
Dites-le moi…

Et maintenant aussi à Bologne
Faire politique est une grande rogne!
Ma ville recherche le temps perdu
Pd foutu!

Traduzione:
Che cosa resta di questo Pd
che cosa resta di Bersani
una foto vecchia foto
della mia giovinezza…
Che cosa resta del Parco Nord
che cosa resta dell’amarcord
un ricordo 
che mi perseguita senza sosta!
Questione morale
  vedi quanta pena!
noi siamo la crème dell’Italia?
Dimmelo che cosa resta di tutto ciò…
E adesso anche a Bologna
fare politica è una gran rogna!
la mia città cerca il tempo perduto
Pd fottuto!

domenica 31 luglio 2011

Un'estate fa

 Un'estate fa Bologna non aveva un sindaco.
Oggi va meglio. Ma possiamo ancora credere nelle favole?
Pensiamoci in vacanza e arrivederci a settembre!

Un’estate fa avevo solo il Cev
E credevo alla sua favola
Un’estate fa col commissario qui
C’era pure questa gàbola!
Oggi vedo che ci sei solo tu
Ma l’estate somiglia a un gioco
È stupenda ma dura poco!
Tu ci provi ma chissà come andrà
La mia strada della vacanza
Segnerà la mia lontananza…

Un’estate fa c’era Viviano e noi
Credevamo nella favola
Un’estate fa non ci speravo più
E Bologna era una trapola…
Forse riuscirà la storia fra noi
Sarai bravo non sono certa
Troppo corta questa coperta
Un’estate in più che mi regalerà
Qualche cosa una nostalgia
Ti saluto io vado via…

Un’estate fa la storia di noi due
Era un po’ come una favola…

domenica 24 luglio 2011

Cosa c'è

La finanza scopre che il comune di Bologna avanza 
quasi 18 milioni di euro dall'Atc, che li ha intascati gestendo
la sosta nelle strisce blu... Brutta storia, come dice Vasco!
 
Ma che cosa c’è
Brutta storia eh!
Qui per colpa delle strisce blu
Il bilancio non c’è più!
Ma che storia è
Ma che affare uè!
Certo è un bel fenomeno Atc
A farsi prendere così!

Sai che cosa c’è
Non importa se
Questo buco già mi affonda un po’ di più
Non pago io ma paghi tu!

Ma che cosa c’è
Ma che storia è
Certo proprio ci mancavi solo tu
Per buttarmi i conti giù!
Non sei in forma uè
Sono in forma se
Quei milioni di euro tu mi pagherai
O stavolta sono guai!

Sai che cosa c’è
Non mi importa se
Siete in crisi, siamo in crisi pure noi
Non faremo più gli eroi!
Questa convenzione
È una dannazione
Caro Sutti per le nostre strisce blu
Non pago io ma paghi tu!

Son Virginio uè!
Ma stavolta tiè!
Non mi faccio fare fesso neanche un po’
E i tuoi milioni incasserò!

domenica 17 luglio 2011

L'ultima donna

 Lo scontro sulla presidenza dell'aeroporto si risolve 
con l'arrivo di un'altra donna. L'ennesimo compromesso politico.
Ma per Paolo Conte sarà l'ultima donna...

Aeronautico è il cielo
Vuoto abissale sarà
Senza una guida il Marconi
Tra stelle e cenere andrà
La nuova donna che avremo
Che miraggio inventerà
Sì sarà l’ultimo nostro atterraggio
Un’altra donna sarà
L’ultima donna sarà…

L’ultima donna che avremo
Chi la conosce? Fa niente
Sta con Filetti? Vedremo
Se resta seria o se mai
Insieme a noi si sganascia
Dal ridere perché Bologna
Sotto sotto è bagascia
Una poltrona che va
Invece noi stiamo qua…

La prima donna era Giusi
Lampo più breve di un giorno
Un equilibrio un enigma
Un lungo aspettami e torno
Ma in fondo niente è cambiato
Lo sai lo so
Il compromesso è un problema diverso
Che presidente sarà
In quale squadra starà...

E aeronautico è il cielo
Vuoto abissale chissà
Senza una guida il Marconi
Tra stelle e cenere andrà…
La nuova donna che arriva
Che miraggio inventerà
Sì proprio l’ultimo nostro atterraggio
Un’altra donna sarà
L’ultima donna sarà…

domenica 10 luglio 2011

Io non so parlar di calcio

 Celentano non sapeva parlar d'amore.
Merola non sa parlar di calcio...
Due evergreen!
 
Io non so parlar di calcio
Se ci penso non ho voce
Lo confesso non so niente
Il pallone è la mia croce!
Per fortuna il campionato
In autunno tornerà
Nel frattempo Cevenini
Gentilmente mi racconterà…

Tra le sue braccia scoprirò
Sette scudetti
Più confusione non farò
Tra Pascutti e Benetti no!
Un’altra vita inizierà
Che io non conosco
Con lui in tribuna sarò là
Fino a quando so che mi vorrà!

Io lo so siamo diversi
Lui di calcio è competente
Sa vittorie e punti persi
Mentre io so quasi niente
Prenderò ripetizioni
Al bar Ciccio siederò
Ripassando formazioni
Del Bologna tutto io saprò!

Tutta l’estate studierò
Serenamente
Ed è importante io lo so
Per sentirmi con la gente!
Un altro sindaco sarò
Che non conosci
Vedrai io ti sorprenderò
Al Dall’Ara in curva urlerò!

Poi vedremo come andrà
La mia giunta arriverà
A tifare insieme a me
E sarà quel che sarà!

(coro) Tutta l’estate studierai
Serenamente
Ed è importante tu lo sai
Per sentirti con la gente…

domenica 3 luglio 2011

Per Viviano

 Il Bologna calcio è vittima del masochismo.
Perde Viviano e i conti vacillano. Mentre i soci entrano ed escono. 
Tutti contro tutti. Ricordate "Per Elisa" di Battiato?

Per Viviano
Vuoi vedere che
Perderai anche me
Per Viviano
Non sai più riscrivere
Un’offerta e noi
Siamo senza portiere!
Per Viviano
C’è chi si dimette
E c’è chi resta
Lui ci lascia e torna all’Inter
Che pasticcio è questo noi
Riusciamo solo a farci male…

Vincere vincere vincere
Sarà difficile
Perdiamo pezzi
Perdiamo anche la dignità
Fingere fingere fingere
Non è possibile
Senza di lui senza di lui
Vacilla l’area…

Con Viviano
C’era anche Di Vaio
Che segnava
Con Viviano
C’era uno squadrone
Che vinceva e noi
Un tempo ci amavamo!
Con Viviano
Il Bologna calcio era rinato ma
C’è questo azionariato
Che entra e dopo se ne va
Nessuno vuol pagare…

Vincere vincere vincere
Sarà difficile
Perdiamo pezzi
Perdiamo anche la dignità
Fingere fingere fingere
Non è possibile
Senza di lui senza di lui
Vacilla l’area…

domenica 26 giugno 2011

Non l'hai mica capito

 Merola dice che sposati è meglio e la polemica è inevitabile.
Ma perché ogni volta che tocca una specialità del Cev
il sindaco si incasina? Se lo chiede anche Vasco...
 
Scusa non ho capito
Vuoi ripetere
Che cosa avevi da dire
Non ti bastava il calcio
Anche sui matrimoni
Ti vai a incasinare!
Non mi dire ti prego
Non hai niente di meglio
Di cui parlare
Con i conti in rosso
E la stangata di Hera
Tocca pagare!
Sì ti ho capito
Cevenini è un mito
Sposa di brutto
E del Bologna sa tutto
Ma scusa 
Con i casini che fai
Ti cacci sempre nei guai!

Ti voglio bene
Non l’hai mica capito
Ti voglio bene
Lascia stare i Dico
Ti voglio bene
Non cambiare discorso
Dai non smentirti!
Ti voglio bene
Pensa solo al comune
Ti voglio bene
Fai pagare meno il pattume
Ti voglio bene
Non imitar Cevenini
Che fai casini!

Scusa cosa me ne frega
Delle interviste che dai
Mi piace cosa fai
Usi il bus e vai a piedi
Ma davvero non vedi
Che Bologna è nei guai!
Chissà che cosa pagherei
L’anteprima per Moody’s
Del bilancio che fai
Matrimoni e pallone
Sono del Cev il tarlo
Non invidiarlo!

Ti voglio bene
Non l’hai mica capito
Ti voglio bene
Lascia stare i Dico
Ti voglio bene
Non cambiare discorso
Dai non smentirti!
Ti voglio bene
Pensa solo al comune
Ti voglio bene
Fai pagare meno il pattume
Ti voglio bene
Non imitar Cevenini
Che fai casini!

domenica 19 giugno 2011

Acqua azzurra acqua cara

 Valanga di sì nei referendum per l'acqua pubblica.
Ma Hera non è affatto contenta e minaccia rincari.
Ai bolognesi non resta che trattare cantando con Battisti...

Ogni giorno qui a pagar
Non ho tempo per il bar
La bolletta è cara assai
E con Hera sono guai
Ma da quando ha vinto il sì
Pago meno pure qui!

Acqua azzurra acqua cara
A Bologna posso finalmente bere
Abbassate le tariffe
O interviene l’amministrazione
Che vi revoca la convenzione
Ma poi cosa berrò?

Chiamo Merola se vuoi
No, festeggia con i suoi
Accidenti che farò
Al bar Ciccio me ne andrò
Ma da quando ha vinto il sì
Son felice anche così!

Acqua azzurra acqua cara
A Bologna posso finalmente bere
Abbassate le tariffe
O interviene l’amministrazione
Che vi revoca la convenzione
Ma poi cosa berrò?

E’ passata l’euforia
Se ne è accorta anche mia zia
La bolletta non va giù
L’hai capito pure tu
Nonostante ha perso il no
Io con Hera tratterò!

Acqua azzurra acqua cara
A Bologna posso finalmente bere
Abbassate le tariffe
O interviene l’amministrazione
Che vi revoca la convenzione
Ma poi cosa berrò?
E da quando ci sei tu
La bolletta non va giù!
Acqua azzurra acqua cara…

domenica 12 giugno 2011

60mila pass

 Merola si è appena insediato e già decide!
Sfidando i privilegi dei soliti noti...
Ve la ricordate la filastrocca di 44 gatti?

Nella cantina di un palazzone
I calciatori e qualche furbone
Dissero ch’era giunto il momento
Di procurarsi quel documento…

60mila pass
(ci fai o ci sei?
E c’è chi ne ha due)
Li usano i gradass
(ci fai o ci sei?
E c’è chi ne ha due)
Han sempre grossi Suv
(ci fai o ci sei?
E c’è chi ne ha due)
Ma prenderanno il bus
(ci fai o ci sei?
E c’è chi ne ha due)
Trentamila più trentamila…
Adesso stanno in fila!

Ma venne Merola nel palazzone
E prese subito la decisione
Anche i politici a piedi in centro!
E tolse a tutti quel documento…

60mila pass
(ci fai o ci sei?
E c’è chi ne ha due)
Li usano i gradass
(ci fai o ci sei?
E c’è chi ne ha due)
Han sempre grossi Suv
(ci fai o ci sei?
E c’è chi ne ha due)
Ma prenderanno il bus
(ci fai o ci sei?
E c’è chi ne ha due)
Trentamila più trentamila…
Adesso stanno in fila!

domenica 5 giugno 2011

Penso positivo

 Merola si è appena insediato e già cominciano le polemiche. 
Il nuovo sindaco pensa positivo come Jovanotti, 
ma solo sulla Madonna di San Luca può contare...

Io penso positivo
Perché son sindaco e sono vivo
Io penso positivo…
E intanto schivo
Gli attacchi del fuoco amico
Indirizzati contro il comune
Mi sono appena insediato
E già io temo per le mie piume!
Son meglio di De Magistris
Con Pisapia posso combinare
Un asse nella Padania
Che niente e nessuno
Potrà fermare fermare!
E la mia giunta che va (che va)
Con il consenso che va
(che se ne va?)

Io penso positivo
Del resto sono miracolato
Perché incredibilmente
Al primo turno sono passato!
Io penso positivo
Ma non vuol dire
Che non ci vedo
Son ateo e bolognese
Nella Madonna soltanto credo!
Sennò chi mi tiene a bada
Tutte le rogne
Che stan scoppiando
Ho contro i sindacati
Troppo a sinistra?
Stan vaneggiando!
E c’è la grana del Cev (del Cev)
Che sta in Regione e in Comune (il Cev)
E pure Ronchi che parla! (chi?)
Chi se ne frega del Duse! (ah sì?)
E Frascaroli che attacca (bòh)
Lei mi ha votato
(lo so lo so lo so!)

Io penso positivo
Perché son sindaco e sono vivo
Io penso positivo…
E intanto schivo!
Ma solo sulla Madonna
Noi del Pd possiamo contare
Con Lepore a San Luca… mi tocca andare!

domenica 29 maggio 2011

Una vita da normale

Merola promette che sarà un sindaco "normale"
che prende l'autobus e parla con la gente...
Ma il Liga e i bolognesi gli chiedono un gesto eccezionale! 

Una vita da normale
A recuperare voti
Perché chi ti ha preceduto
Ci ha lasciati stanchi e vuoti
Una vita da normale
Sul 14 barrato
Con la vecchia che si siede
E la gente non ti vede
Lì sempre lì
Stai sul pezzo
Finché ce n’hai stai lì!

Una vita da normale
Che sorride e parla poco
Il comune lo conosci
Sarai tu a guidare il gioco
Una vita da normale
Che promette e poi mantiene
Di fenomeni da piazza
Noi ne abbiam le tasche piene!
Lì sempre lì
Stai sul pezzo
Finché ce n’hai stai lì
Stai lì sempre lì
Stai sul pezzo
Finché ce n’hai
Finché ce n’hai stai lì!
Una vita da normale
Non far come Cofferati
Parla sempre con la gente
Che il palazzo non sa niente!
Fai una scelta eccezionale
Chiudi il centro di Bologna
Farà a tutti un grande effetto
Sarà come uno scudetto!
Lì sempre lì
Stai sul pezzo
Finché ce n’hai stai lì
Stai lì sempre lì
Stai sul pezzo
Finché ce n’hai
Finché ce n’hai stai lì!

domenica 22 maggio 2011

Nastro rosa

Virginio Merola è il nuovo sindaco di Bologna.
Ma chi è davvero? Lo scopriremo solo vivendo
per dirla con le parole di Mogol... 
 
Inseguendo dei grillini in un prato
Mi sono accorta che anche qui
Tutto è cambiato
Tra gaffe e slogan 
La campagna era confusa
Io ero delusa.
E con la Lega che dilaga
Il mio buon senso
Era in allarme
Non è come io la penso
Così confesso
Come molti ho vacillato
Ma ti ho votato.

Chissà chissà chi sei
Chissà che farai
Chissà che sarà di noi
Lo scopriremo solo vivendo.
Comunque adesso
Ho un po’ paura
Ora che quest’avventura
Sta cominciando
E non mi pare vero
Spero tanto tu sia sincero!

Non inventarti per favore
Nuove tasse
Se penso al Civis io sto male
Ho anche la tosse
Tu dovrai scegliere
E studiare le tue mosse
O sarà impasse!
Ma come tutti sto aspettando
Qualche cosa
E’ una speranza avvolta
Con un nastro rosa
Di virginale credo
Hai solamente il nome
Sii Merolone!

Chissà chissà chi sei
Chissà che farai
Chissà che sarà di noi
Lo scopriremo solo vivendo.
Comunque adesso
Ho un po’ paura
Ora che quest’avventura
Sta cominciando
E non mi pare vero
Spero tanto tu sia sincero!

domenica 15 maggio 2011

Vita spericolata

 E venne il giorno delle elezioni. Si realizzerà il sogno
dei bolognesi che, come Vasco, vorrebbero un sindaco 
alla Steve Mc Queen e un comune che non dorme mai?

Voglio Bologna spericolata
Voglio Bologna fatta fatta così
Voglio Bologna amministrata
Meglio di Dozza e di Fanti sì
Voglio un comune che non è mai tardi
Di quelli che non dormon mai
Voglio Bologna bella e ricca più che mai!
E poi ci troveremo come le star
A bere col Cev al Ciccio bar
O forse non c’incontreremo mai
Avremo comunque troppi guai
Questa città che è un sogno
Per tutti diverso
In fondo non ho perso
La speranza sai…

Voglio un comune spericolato
Voglio un comune come quelli dei film
Voglio un comune esagerato
Io voglio un sindaco alla Steve Mc Queen!
Voglio Bologna che non è mai tardi
Bologna che non dorme mai
Voglio Bologna su Mediaset e sulla Rai!
E poi ci troveremo come le star
A bere col Cev al Ciccio bar
O forse non c’incontreremo mai
Avremo comunque troppi guai
Questa città che è un sogno
Per tutti diverso
In fondo non ho perso
La speranza sai…

Voglio Bologna beneducata
Bologna fatta fatta così
Voglio Bologna la capitale
La capitale dell’Italia sìììì
Io voglio un sindaco
Che non è mai tardi
Di quelli che non dormon mai
Voglio una vita…
Vedrai che vita vedrai!

E poi ci troveremo come le star
A bere col Cev al Ciccio bar
E poi ci troveremo come le star
A bere con Vasco al Roxy bar...

domenica 8 maggio 2011

Com'è bella la città

 Se arrivasse a Bologna Giorgio Gaber
molto probabilmente la canterebbe
con queste parole...

Vieni vieni in città
Che stai a fare a Monzuno
Se tu vuoi farti una vita
Devi venire in città…

Com’è bella la città
Com’è grande la città
Com’è viva la città
Com’è allegra la città!

Piena di traffico e mezzi pubblici
Che si rincorrono e un poco sbandano
E con i muri tutti dipinti
E con il rusco sempre di più!
Coi motocicli nel sottoportico
E con le torri da spartitraffico
Che dopo gli autobus ci vanno contro
Ed i pedoni cascano giù!

Com’è bella la città
Com’è grande la città
Com’è viva la città
Com’è allegra la città!

Avremo un sindaco con poco fascino
Che delusione troppe polemiche
Programmi e slogan non si capiscono
Indifferenti sempre di più
E anche Di Vaio non è più magico
Con i permessi da paraplegico
Fingiamo tutti di esser felici
Ma siamo tristi lo sei anche tu…

Vieni vieni in città
Che stai a fare a Monzuno
Se tu vuoi farti una vita
Devi venire in città….

domenica 1 maggio 2011

Maledetta primavera

La campagna elettorale è dominata dalle gaffes dei candidati. 
Nella "maledetta primavera" bolognese non è così facile 
innamorarsi di loro, come cantava Loretta Goggi... 

E’ ormai un anno che qui
Non troviamo neanche più le parole
Viene da ridere sì
Che imbroglio è questo
Non mi pare un gioco onesto!
Che resta di un mito che fu
Tutto ci sembra ridicolo
Polemizziamo fra noi
Non so che fare
E mi chiedo chi votare
Se per errore
Chiudo gli occhi e penso a voi.

Se
Per ricandidarvi ancora
Tornerà
Maledetta primavera
Che imbroglio se
Per votarvi infine basta un’ora
Che tiritera
Maledetta primavera
Non cambia niente
Lo sapete quanto me!

Chi resta dentro di me
Candidati che non toccano il cuore
Stelle una sola ce n’è
Ce l’ha Virginio
E’ un oscuro vaticinio
Quel manifesto
Neanche Eco lo capì!

Se
Tasserete i calciatori
Tornerà
A giocar la “primavera”
Che imbroglio se
Per buttare il Civis basta un’ora
Che tiritera
La politica con Hera
Voglio scappare
Con Di Vaio e con il Cev!

domenica 24 aprile 2011

In ginocchio da te

Una puntata di "Report" racconta all'Italia la fine del mito Bologna.
Ed è polemica. Solo Morandi può convincere la Gabanelli
a fare un'altra trasmissione con lui per riscattare la città... 

Io voglio per me i tuoi inviati
Sì, amo Report più della vita!

Ritornerò in ginocchio da te
Milena dai, non cacciarmi nei guai
Bologna so che ha sbagliato con te
Ma adesso fai un programma con me!
Ti mostrerò tutta un’altra città
Dove la gente è felice e lo sa
Rinuncerò anche al Civis per te
Mi getterò in ginocchio da te!

Io voglio per me i tuoi servizi
Sì, amo Report più della vita!

Nessuno può incazzarsi con te
Questa città mi fa rabbia e pietà
E mentre il Cev è allo stadio con me
Mi chiedo allora al governo chi c’è?
Non è uno scoop, siamo messi così
Stavamo meglio quando c’era il Pci
Perfino io l’ho capito e lo so
Perciò da te in ginocchio verrò!

Io voglio da te un’altra Bologna
Mi metto in ginocchio, che vergogna!
Io voglio da te un’altra Bologna
Mi metto in ginocchio, che vergogna… amor!

domenica 17 aprile 2011

C'è chi dice bòh

A domanda non rispondono, i candidati sindaco di Bologna
non sanno quasi niente. Persino Vasco è perplesso
di fronte ai loro bòh e màh... Ma alla fine saranno votati... o no?
 
C’è qualcosa che non va
Sotto le torri
C’è qualcuno che non sa
O fa lo gnorri…
C’è chi dice qua
C’è chi dice là
Sanno ben poco!
C’è chi dice “bòh”
C’è chi dice “màh”
Io non li voto!

Tanta gente non sa
Che Bologna è in serie A
Presto lo imparerà!
Quanta gente comunque
Alla fine voterà
E si accontenterà!!

C’è Virginio che non sa
Cos’è il confronto
Anche Manes fa pietà
Lui ci è o fa il tonto!
C’è chi non sa i bus
Chi non sa la storia
Bologna è un rebus!
Don Dossetti chi?
Civis no anzi sì
Ci vuol memoria!

Tanta gente non sa
Che Bologna è in serie A
Presto lo imparerà!
Quanta gente comunque
Alla fine voterà
E si accontenterà!!

C’è chi dice bòh
C’è chi dice bòh
Io non ci sono!
C’è chi dice bòh
C’è chi dice bòh
Meglio Delbono!!

domenica 10 aprile 2011

Sì mollare

Fenomenologia di Alfredo Cazzola. Che per l'ennesima volta
entra ed esce da una società. Sindrome della fuga? 
Così il suo socio Consorte canta la parodia della hit di Battisti...
 
Quel gran genio del mio amico
Lui sa sempre cosa fare
Con un po’ di soldi in mano
Fa miracoli!
Si diverte sempre a entrare
Speculandoci un po’
E lo picchieresti in testa
Quando scappa no!
E potrebbe anche investire
Certamente non sparire
Ma mollare…

Sì mollare
Evitando sempre di rischiare
E’ tifoso ma senza esagerare
Dentro e fuori il capitale sociale
Dolcemente mollare
Soprattutto alla fine guadagnare
Spender parole costa niente e non dà dolore
Ma il passivo fa così male al cuore!
E tornare a mollare
Motorshow Virtus Bologna ripudiare
Chiaramente il calcio si dovrà arrangiare
Con destrezza gentilmente puoi lasciare
Dolcemente mollare…

Quel gran genio del mio amico
Certo io non l’ho sposato
Anche se sono Consorte
Mica l’amo!
Mi poteva anche avvisare
Qui io non ci sto!
Se ci aveva ripensato
Con un fax no!
E poteva anche restare
Certamente non sparire
Ma mollare…

Sì mollare
Evitando sempre di rischiare
E’ tifoso ma senza esagerare
Dentro e fuori il capitale sociale
Dolcemente mollare
Soprattutto alla fine guadagnare
Spender parole costa niente e non dà dolore
Ma il passivo fa così male al cuore!
E tornare a mollare
Motorshow Virtus Bologna ripudiare
Chiaramente il calcio si dovrà arrangiare
Con destrezza gentilmente puoi lasciare
Dolcemente mollare…

domenica 3 aprile 2011

E se domani

 Le gaffes dei candidati sindaci colorano le cronache bolognesi.
Tra Merola e Bernardini c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Così a Mina non resta che ironizzare con la sua celebre...

E se domani
Bologna calcio tornasse in A
Potrei rifare anche lo stadio
Della città…
Quello che basta a Cevenini
Non mi darà
Nemmeno l’ombra
Della perduta autorità.
E se domani
(e sottolineo se)
All’improvviso tornassi in me
Sarei votato da molta gente
Anche da te!

E se domani
Io mi accorgessi che la città
È così vecchia che l’immigrato
Ci servirà!
Il nonno in fila sui manifesti
Non era mal
Ma qui la Lega
Rischia di andare
Föra di ball!
E se domani
(e sottolineo se)
All’improvviso tornassi in me
Mi voterebbe forse qualcuno
Forse anche te!

E se domani
L’opposizione concorderà
Almeno il nome del candidato
Che voterà
Coi berluscones allo sbaraglio
Non si sa mai
Forse Aldrovandi ci tirerà
Fuori dai guai!
Ma io domani
(e sottolineo ma)
Vorrei cantare la realtà
Vorrei vedere
Ben altre facce
Un’altra città…

domenica 27 marzo 2011

Eh già

Gli slogan elettorali a Bologna sono incomprensibili.
Se ne accorge persino Vasco che con la sua ultima hit
ironizza sulle parole dei candidati sindaci!

Eh già
Non è finito il mondo
Bologna è ancora qua
Magari ce la fa
Eh già
Un sindaco arriva e poi va via
Il tempo di inventarci
Un’altra diavoleria
Eh già
Ma non c’è niente che va
È tutto da cambiare…

Col cuore che batte più forte
Gli slogan che fan pietà
Al diavolo chi li inventa
È un somaro!
Con Merola che ti dice
Metà e metà
O così o Aldrovandi
Ma cosa vuol dire?
Non riesco a capire
In quattro parole
Io sono ancora qua
Eh già eh già
Io sono ancora qua!

Eh già
Se vi va tutto bene
Lui non va bene, embè
Che me ne frega a me?
Eh già
Capisci le parole almeno tu?
Io resto sempre in bilico
Più o meno su per giù
Più giù che su
Più giù che su...

Col cuore che batte più forte
Gli slogan che fan pietà
I voti chi se li prende?
La politica cosa ci dà?
L’elettore che si arrende
Alla malinconia
Poi piango poi rido
Poi non mi decido
Cosa succederà?
Col cuore che batte più forte
La notte ha da passà
Al diavolo non mi vendo
Io sono ancora qua
Eh già eh già
Io sono ancora qua!
Eh già eh già
Io sono ancora qua!

domenica 20 marzo 2011

Viva l'Italia

 Bandiere al vento per i 150 anni dell'unità d'Italia.
A Roma come a Bologna. Allora viva l'Italia e viva anche Bologna.
Come cantava una volta De Gregori...

Viva l’Italia
L’Italia che fa festa
L’Italia del Risorgimento
L’Italia oggi così modesta
L’Italia alla deriva
Cerca nuovi eroi
Viva l’Italia
L’Italia donne e buoi!

Viva Bologna
Bologna senza garibaldini
Bologna dei condottieri
Virginio, Manes, Cevenini
Vorremmo Nino Bixio
A capo del Comune
Viva Bologna
Bologna nel pattume!

Viva l’Italia
Presa a tradimento
L’Italia imbastardita
Tra la politica e il cemento
L’Italia che vuol scappare
E invece poi rimane
Viva l’Italia
Buona come il pane...

Viva Bologna
Bologna nonostante tutto
Bologna che si lamenta
Bologna che fa un rutto
Bologna che aspetta ancora
Un sindaco gentile
Viva Bologna
Bologna che non vuol morire!

domenica 13 marzo 2011

L'ombelico del mondo

Bossi vuole un candidato della Lega nella corsa
per il sindaco di Bologna. Non ci resta che saltare
cantando il mio primo rap insieme a Jovanotti! 

Questo è l’ombelico del mondo
L’ombelico del mondo!

Questo è l’ombelico del mondo
Dove si incontrano facce strane
Gente venuta dalla Padania
Che ha nella testa idee balzane
Bossi farfuglia, vuole Bologna
L’ultima rocca della sinistra
Questo è l’ombelico del mondo
E tutti si mettono già in lista!

Questo è l’ombelico del mondo
L’ombelico del mondo!

Questo è l’ombelico del mondo
Non si sa dove si va a finire
Pare di stare dentro un reality
Ma è il regista che deve uscire!
Bologna è il sogno del Senatùr
Gliel’ha promesso Berlusconi
Qui non esistono più le regole
Esistono solo le elezioni!

Questo è l’ombelico del mondo
L’ombelico del mondo!

Questo è l’ombelico del mondo
Un tempo c’era l’energia
Centro nevralgico della politica
Da qui partiva ogni nuova via
Ma in questi giorni da basso impero
Sento una voce che sta gridando:
Siamo l’ombelico di Bossi
E noi stiamo vomitando!

Questo è l’ombelico del mondo
L’ombelico del mondo!
Questo è l’ombelico del mondo
L’ombelico del mondo!

domenica 6 marzo 2011

Bandiera bianca

 La Cancellieri ci descrive come la città dei rancori.
Tra dossier avvelenati e fuoco amico non resta
che sventolare, come cantava Battiato, bandiera bianca...
 
Mister Cevenini non ho voglia di scherzare
Rimettiamoci la maglia i tempi stanno per cambiare
Siamo figli delle stelle e pronipoti della Cancellieri
Per fortuna il mio razzismo non mi fa ascoltare
I proclami demenziali dei programmi elettorali
E avete voglia di salire su un Civis sicuro
Le due torri come sabbia verranno giù uh uh uh!
C’è chi si inventa un dossier avvelenato
Per avere più carisma e sintomatico mistero
Ma l’Ulivo in ogni caso è già morto, lo vediamo nero!
Non riusciamo a patteggiare una vita più decente
Nonostante ci pentiamo e non cambiamo niente…

Bologna sventola bandiera bianca
Bologna sventola bandiera bianca
Bologna sventola bandiera bianca
Bologna sventola bandiera bianca!

A Virginio e Frascaroli preferisco i cetrioli
A Aldrovandi l’uva passa che mi dà più calorie!
Com’è difficile restare calmi e indifferenti
Mentre tutti intorno fanno casino
In quest’epoca di pazzi ci mancavano gli idioti del declino!
Dopo il Cev più nessuno va d’accordo con la gente
Per Delbono Errani è un killer, non capisco più niente!
Minima immoralia minima immoralia
A Bologna di amichevole c’è solo il fuoco amico…

Bologna sventola bandiera bianca
Bologna sventola bandiera bianca
Bologna sventola bandiera bianca
Bologna sventola bandiera bianca!

domenica 27 febbraio 2011

Chiamami ancora amore

L'ex sindaco Delbono patteggia con i giudici. E la sua ex Cinzia
si rivolge a lui con la canzone del vincitore 
del festival di Sanremo Roberto Vecchioni... 

E per il bancomat del conto in nero
Che per sempre mi farà ricordare
Avrei rinunciato a un Vuitton vero
Pur di non farmi interrogare!
Per la Lazzaroni che è stata assolta
Grazie a Magnisi ancora una volta
Per me che mi hanno tagliato le ali
Qui all’istituto dei beni culturali…

E per tutti i ragazzi e le ragazze
Che frequentavano i tuoi corsi
Loro almeno ti volevano bene
Per loro senti dei rimorsi?
Per quelli che stanno sempre al sole
Magari a spese della Regione
Mica come noi che eravamo fessi
E cercavamo la scusa di una missione!

Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
Che questa maledetta storia
Dovrà pur finire
Perché chi canta in tribunale 
Non ha musica e parole…
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore
In questo disperato sogno
C’era anche del buono
Patteggia adesso tu con me
Se in fondo sei un vero uomo
Chiamami ancora amore
Chiamami ancora amore
Chiamami sempre amore!

domenica 20 febbraio 2011

Una donna per amico

Il commissario Cancellieri dice no a chi la vuole candidare.
La signora dà una lezione di classe ai politici bolognesi.
Merita certamente la canzone di Battisti... 

Può darsi ch’io non sappia cosa dico
Scegliendo te, una donna, per amico
Il tuo mestiere è fare il commissario
Lavoro da maschiacci, ma che guaio
Vorresti forse andartene in campagna
Bologna vuole solo la lasagna!

Ma che disastro io mi maledico
Ho scelto te, una donna, per amico
Che sta mostrando oggi a tutti quanti
Come si fa politica coi guanti
Ti odio forte debole questore
In fondo di partiti qui si muore.

Ti sei tirata indietro perché?
Questa politica non fa per te!
Sei una signora lo so
Tu sei capace di dir di no!
D’accordo fai come vuoi
Adesso toccherà a noi
Il tuo buonsenso chissà
Rimpiangeremo
Come la tua ingenuità.

Chi ti voleva senza malintesi
Sa che cerchiamo un sindaco da mesi
E’ una città ormai vecchia, che vergogna
Che non sa più inventare e neanche sogna
Tu finirai il mandato e noi vedremo
Chi arriverà, sperando non sia scemo…

domenica 13 febbraio 2011

Re Carlo prende il bus a Bologna

 Quale canzone canta l'aumento di una tariffa? 
C'è solo quella mitica di Fabrizio De Andrè, testo di Paolo Villaggio.
E persino le vecchie 3000 lire coincidono...

Re Carlo tornava dalla guerra
Lasciò il cavallo a terra
E prese l’autobùs
Al sole del tiepido febbraio
Il re si sentì gaio
Mirando la città… là là là là.

Bologna per lui era un ricordo
Il re era molto ingordo
Di donne felsinèe
Pensando a storie sue di letto
Dimenticò il biglietto
Perduto in altre idee.
Quand’ecco sul bus, che dannazione
Con la contravvenzione
Arriva il controllor
Il re balbetta e si dispera
Ma che sfortuna nera
Smarrito era l’onor!

“E’ mai possibile, porco di un cane
Che l’autobùs in codesto reame
Debba costare di più
Che andare a puttane!
Anche sul prezzo c’è poi da ridire
Se non ho il ticket non posso salire
Perché lo pago le vecchie 3000 lire!”

Ciò detto agì da gran cialtrone
Con balzo da leone
Dal bus lui si lanciò.
Scappando tra i portici e le torri
Facendo un po’ lo gnorri
Il re si dileguò.

Re Carlo tornava dalla guerra
Lasciò il cavallo a terra
E prese l’autobùs…

domenica 6 febbraio 2011

Centro di gravità permanente

A Bologna, come nel resto d'Italia, i politici di destra e di sinistra 
sono convinti che al centro si vince. Ma è davvero così? 
La ricerca del centro evoca la vecchia hit di Battiato...

Una vecchia favola
Dice che qui si sta bene
La sinistra tiene
Perché guarda al centro…
Candidati coraggiosi
Furbi politicanti duellano.
Attivisti euclidei
Vestiti Dolce & Gabbana
Per entrare a corte
Dei grandi elettori
Della politica trash!

Cerco un centro di gravità permanente
Che mi faccia votare un po’ da tutti
Qui a Bologna e sia vincente
Alle elezioni di….
Cerco un centro di gravità permanente
Che mi faccia votare un po’ da tutti
Qui a Bologna e sia vincente
Over and over again!

Per le strade di Bologna
Saranno i giorni di maggio
E noi voteremo
Sognando un miraggio.
Non sopporto le ammucchiate
Ridatemi il finto rock
La new wave italiana
Il free jazz punk inglese
E anche la nera africana!

Cerco un centro di gravità permanente
Che mi faccia votare un po’ da tutti
Qui a Bologna e sia vincente
Alle elezioni di….

domenica 30 gennaio 2011

Vengo anch'io

Le primarie del Pd a Bologna sono state un grande successo. 
Ma alla fine cosa sta davvero a cuore ai bolognesi?
Lo rivela Enzo Jannacci...

Si potrebbe andare tutti quanti
A vedere Bologna
Vengo anch’io? No tu no!
Dove ancora c’è la gente
Che va alle primarie
E scoprire che per tutti
Votare è normale
E vedere di nascosto
L’effetto che fa.

Vengo anch’io? No tu no
Vengo anch’io? No tu no
Vengo anch’io? No tu no
Ma perché? Perché no!

Si potrebbe fare un nome
Che va bene a tutti
Cerco anch’io? No tu no!
Un bel sindaco civile
Di poche parole
E scoprire che alla fine
Nessuno lo vuole
E vedere di nascosto
L’effetto che fa.

Cerco anch’io? No tu no
Cerco anch’io? No tu no
Cerco anch’io? No tu no
Ma perché? Perché no!

Si potrebbe andare tutti quanti
Allo stadio Dall’Ara
Vengo anch’io? No tu no!
Per vedere se il Bologna
Si salva davvero
E scoprire che per tutti
È il problema più serio
E vedere di nascosto
L’effetto che fa.

Vengo anch’io? No tu no
Vengo anch’io? No tu no
Vengo anch’io? No tu no
Ma perché? Perché no!

domenica 23 gennaio 2011

La prima cosa bella

E' la domenica delle primarie del Pd. I bolognesi andranno a votare?
La delusione è forte. Ma l'elettore, nonostante tutto,
intonerà la vecchia canzone di Nicola Di Bari... 

Ho preso la matita
E voto per te
Avrei altro da fare
Piuttosto che votare
Ma voto per te.
La senti questa voce
Chi canta è l’elettore
Primarie primo amore
Non so più cosa dire
Ma tu mi capirai.
Parisi è tutto un fiore
Profuma anche lui
Ma cosa si è inventato
Per Prodi candidato
La colpa è la sua!

La prima cosa bella
Che ho avuto dalla vita
È scegliere il mio sindaco, sei tu!
Lo so non sei una stella
La lista si è sbiadita
Ma faccio di necessità virtù…. virtù!

La senti questa voce
Chi canta è l’elettore
Primarie primo amore
Non so più cosa dire
Ma tu mi capirai.
Con questi candidati
Mi chiedo chissà
Se dimenticheremo
Questi anni da sfigati
Dammi un’altra città!

La prima cosa bella
Che ho avuto dalla vita
È scegliere il mio sindaco, sei tu!
Lo so non sei una stella
La lista si è sbiadita
Ma faccio di necessità virtù….. virtù!

domenica 16 gennaio 2011

Quello che non ho

Bologna dotta, grassa e indifferente. 
Nei giorni tristi del piccolo David 
tornano in mente le parole di De Andrè... 

Quello che non ho
È una scheda bianca
Quello che non ho
È sentirmi stanca
Quello che non ho
È rinunciare al sogno
Di un’altra Bologna
Ho sempre più bisogno.

Quello che non ho
È di farla franca
Nella dotta e grassa
Dove troppo manca
Quello che non ho
È un sindaco perbene
Che sa cosa fare
Non va solo a cene.

Quello che non ho
È un orologio avanti
Per correre più in fretta
E avervi più distanti
Quello che non ho
È un cuore arrugginito
Forse il buon governo
Qui non è finito.

Quello che non ho
Sono le mani in pasta
Quello che non ho
È l’arroganza in tasca
Di chi crede ancora
Che il denaro è tutto
Indifferente e sazio
Piange e poi fa un rutto.
Quello che non ho….