domenica 30 dicembre 2012

Que reste-t-il

Rien ne va plus...
 
Ce soir je ne vais pas très bien
La momie qui revient
Notre futur qui s’éteint…
Ce soir j’écris ma dernière chanson
Je m’enfuis de Babylone
Adieu pourtant…

Que reste-t-il de mes chansons
Que reste-t-il d’une illusion
Une photo vieille photo
De ma jeunesse…
Que reste-t-il de l’Italie
Que reste-t-il de mes amis
Un souvenir
Qui me poursuit sans cesse!

Bologne adieu
Rien ne va plus
Paris c’est mieux
Nous sommes foutus!
Que reste-t-il de tout cela
Dites-le-moi…

Un petit village vous êtes enfin
Un paysage un verre de vin
J’ai bien aimé mais trop dommage
C’est mon passé…


Traduzione:
Stasera non mi sento troppo bene/ la mummia che ritorna/il nostro futuro che si spegne.
Stasera scrivo la mia ultima canzone/ me ne scappo da Babilonia/ addio nonostante…
Che cosa resta delle mie canzoni/ che cosa resta di un’illusione
Una foto vecchia foto della mia giovinezza/ Che cosa resta dell’Italia
Che cosa resta dei miei amici/ un ricordo che mi insegue senza sosta!
Bologna addio/ niente va più/ Parigi è meglio/ siamo fregati!
Che cosa resta di tutto questo ditemelo…
Voi siete in fondo un piccolo villaggio/ un paesaggio un bicchiere di vino
Che ho molto amato ma che peccato/ è il mio passato…

domenica 23 dicembre 2012

La fine del mondo


Dialogo all'indomani del 21-12-12 tra un candidato
alle prossime politiche e il suo elettore. Come canta
Gianna Nannini non è la fine del mondo... O no?
  
Non è stato facile
Dirti sempre sì
E giocare nella nebbia
Della politica
Tu vuoi il paradiso
E tu lo sai cos’è
Immagina…

La fine del mondo
Un giorno arriverà
Ma io non affondo
Come si vedrà
Cerco questo seggio tra le stelle
Tanto voti tu!
La fine del mondo
E’ quaggiù
E’ quaggiù…

E non è stato semplice
Votare per te
E chiudere gli occhi
Nel listino
Tutto è già deciso
Nessuno sa perché
Immagina…

La fine del mondo
Sei tu che te ne vai
Alla fine di un giorno
Che non finisce mai
E abbassa le pretese
O stavolta non ti voto più
Se sei il mio deputato
Cadi giù
Cadi giù!
La fine del mondo
Sei già tu!
Sei già tu!
Cerchi questo seggio tra le stelle
Ma non vale più…
E’ la fine del mondo
E manchi tu!
Manchi tu! 
Manchi tu!

domenica 16 dicembre 2012

L'emozione non ha voce

Magari non scoppierà l'amore tra Merola e Postacchini
come in questa parodia della celebre canzone di Celentano.
Ma si può auspicare un armistizio almeno a Natale?
 
Io non so parlare a tutti
L’emozione non ha voce
Di botteghe non so niente
Come il calcio è la mia croce!
Però dico a Postacchini
A Natale cambierò
Come due bravi bambini
Finalmente io gli parlerò!

Io con te sarò sincero
Resterò quello che sono
Sono un sindaco davvero
Se mi attacchi non perdono!
Posso esserti anche amico
O avversario come sai
Io lo so mi contraddico
Sono allergico ai bottegai!

Tra le tue braccia guarderò
Le luminarie
Più pregiudizi non avrò
Mica siete la barbarie no!
Un altro sindaco vedrai
Che tu non conosci
I miei T-days apprezzerai
E alla fine ci guadagnerai!

Due caratteri diversi
Prendon fuoco facilmente
Ma divisi siamo persi
Senza me tu non fai niente!
E’ Bologna che ci lega
Noi amiamo la città
E perciò staremo uniti
Che la crisi infine passerà!

Tra le tue braccia guarderò
Le luminarie
Più pregiudizi non avrò
Mica siete la barbarie no!
Un altro sindaco vedrai
Che tu non conosci
I miei T-days apprezzerai
E alla fine ci guadagnerai!


domenica 9 dicembre 2012

Canzone per un amico (al Rizzoli)

Pare una balla ma è vero: a fine anno il Rizzoli
chiuderà per ferie. Possiamo solo unirci alla voce
di Guccini, augurandoci di non averne bisogno!
 
Lunga e diritta correva la strada
Ridevi sulla lambretta
Non lo sapevi che c’era la neve
Quel giorno tu avevi fretta
Quel giorno tu avevi fretta!

Con il manubrio ti bastava un dito
Sei un drago a fare le pieghe
Ma lo sapevi il Comune ha proibito
Di uscire se c’è la neve
Di uscire se c’è la neve!

Tu lo sapevi ma cosa hai sentito
Quando la strada è impazzita
Quando la moto è uscita di lato
E sopra un’auto è finita
E sopra un’auto è finita!

Tu lo sapevi ma cosa hai pensato
Quando la gamba si è rotta
Della sirena senti ancor l’ululato
Svenendo per la gran botta
Svenendo per la gran botta!

Sull’ambulanza ti sei risvegliato
Con le infermiere un po’ serie
Verso il Rizzoli ti hanno portato
Ma era chiuso per ferie
Ma era chiuso per ferie!

Vorrei sapere a che cosa è servito
Pagare il ticket una vita
Credere ancora del welfare al mito
Se l’assistenza è finita
Se l’assistenza è finita!

Voglio però ricordarmi com’era
Quell’ospedale in collina
Era Bologna accogliente e sincera
Bella e per tutti vicina
Bella e per tutti vicina…

domenica 2 dicembre 2012

Niente da capire

Bologna perde il primato della città più vivibile d'Italia
nella classifica del Sole 24 Ore. Mentre si sceglie tra Renzi e Bersani
De Gregori dice che non c'è niente da capire... 
 
I dati sono tanti
Milioni di milioni
Ma fare previsioni non è facile
Non c’azzecchi mai…
Io qui ci stavo bene
Ma la favola è finita
Il Sole ci declassa
E ora è in ombra la mia vita
Però Bologna io me la ricordo
Ma è un ricordo che mi fa soffrire
E non c’è niente da capire!

Noi eravamo i primi
E poi non ho capito
Che cosa ci è successo
Non andiamo più da Vito…
Siam tutti un po’ più poveri
Ricco non è più nessuno
Così scopro che è meglio
Vivere a Siena e anche a Belluno!
Però Bologna è stata la migliore
Qui ci divertivamo da impazzire
E non c’è niente da capire!

Il sindaco ha il suo mantra
I soldi son finiti
La politica ci costa
Chiediamoli ai partiti!
Se Renzi e anche Bersani
In fondo sono buoni
Ma scegliere fra loro
Non ci porterà i milioni!
Un giorno torneremo al primo posto
Ma il passato anche qui deve finire
E non c’è niente da capire!

domenica 25 novembre 2012

Emozioni

E venne la domenica delle primarie del Pd.
Ma qual è lo stato d'animo di un elettore in fila al seggio?
Solo Battisti può cantare le sue emozioni... 
 
Seguir la fila al seggio
La domenica mattina e poi
Ritrovarmi qui a votare
E guardarmi intorno un po’ smarrito
Ad ascoltare
Un sottile dispiacere…
E di notte vagare sotto i portici
A Bologna per scoprire
Dove Bersani va a dormire
Domandarmi perché sento una tristezza
In fondo al cuore
Come il Pd non fa rumore…
E votare come un pazzo alle primarie
Per vedere
Se poi è tanto difficile cambiare!
E fingere di credere in un nome per sognare
Qualcosa che
È dentro me
Ma nel partito tuo non c’è
Capire tu non puoi
Tu chiamale se vuoi
Elezioni…

Uscire nella nebbia per trovare
Il seggio è solo a un passo
E già lo sai perdi te stesso…
Parlar del più e del meno con uno scrutatore
Per ore e ore
Per non sentir che dentro qualcosa muore
E compilare online una schedina verde
Sperando possa
Nascere un giorno una “cosa” rossa…
E prendere a pugni Renzi
Solo perché è stato un po’ sguaiato
Sapendo che lui è meglio della Puppato!
E chiudere gli occhi per fermare
Qualcosa che
È dentro me
Ma nel partito tuo non c’è
Capire tu non puoi
Tu chiamale se vuoi
Elezioni…
Tu chiamale se vuoi
Emozioni…


domenica 18 novembre 2012

Ti vendo!

Scoppia la guerra tra il sindaco Merola e il Cioccoshow!
La manifestazione è troppo invasiva secondo il Comune
che alza le tariffe... Così Renato Zero sale sul palco!
 
Con le casse che mi ritrovo
Alzo i prezzi e paghi anche te
Tasso pure la pasta all’uovo
E metto l’Imu sui bignè!
Tutti voi cioccolatai
Pagherete o sono guai!
Vi vendo questa città
In confezione spray…

Seguitemi io sono Virginio
Non ho misteri né ambiguità
Non è oscuro il mio vaticinio
Chi vuol Bologna pagherà!
Incredibile se vuoi
Come io ti ospito vedrai!
E se non ti va bene vai vai vai!

Ti vendo
La piazza che non hai!
E presto te ne accorgi
Che conto pagherai ahi ahi!
Ti vendo
Se il prezzo non ti va
Te ne puoi pure andare
La crème arriverà!

Il cioccolato è pericoloso
Diffonde qui una strana euforia
Invece io sono così ombroso
Non voglio fare una follia!
Troppa gente viene qua
Col cacao e gli zuccheri ingrasserà!
Vi voglio tutti magri e infelici…
(a Bologna che dici??)

Ti vendo
La piazza che non hai!
E presto te ne accorgi
Che conto pagherai ahi ahi!
Ti vendo
Se il prezzo non ti va
Te ne puoi pure andare
La crème arriverà!

domenica 11 novembre 2012

Tu Grillo parlante

Il Grillo parlante fa notizia a Bologna mettendo al bando
l'eretica Federica Salsi che ha violato il divieto di parlare in tv.
Ma come il grillo di Pinocchio cantato da Bennato... 
 
Spegnete la luce
Sentite una voce
Ma quanto è ingombrante
E’ il Grillo parlante
Viene, viene, eccolo qua!
E adesso sentirete
Come canterà…

E’ il Grillo parlante
Si crede importante
Lui parla alle masse
Lui toglie le tasse
Viene, viene, eccolo qua!
E adesso sentirete
Che predica ci farà…

Tu Grillo parlante
Che urli alla gente
Che idea hai di Stato
Ma chi ti ha votato?
Sei un profeta del varietà
E la tua predica
Non ci servirà…

Chi va in televisione
Ha la tua maledizione
Dal movimento è fuori
Come tutti i traditori
Sei il padrone della verità
Fai come i dittatori
Ma non ti servirà…

Finita è la festa
L’Italia s’è desta
E noi decidiamo
Che gioco giochiamo
E allora adesso
Impara un’altra verità
A fare il profeta mai
Nessuno ci guadagnerà!

domenica 4 novembre 2012

L'ombelico del mondo

Le statistiche rivelano che Bologna è la città
più intelligente d'Italia. Ma anche quella con più
marjuana nell'aria... Solo Jovanotti può cantarla! 
 
Siamo l’ombelico del mondo
L’ombelico del mondo!

Siamo l’ombelico del mondo
Ma che città intelligente!
Certo vediamo facce strane
E’ una Bologna stupefacente!
Siamo creativi siamo i migliori
Numeri uno tra le “smart cities”
Siamo l’ombelico del mondo
Non ci ha fregati mica Civis!

Siamo l’ombelico del mondo
L’ombelico del mondo!

Siamo l’ombelico del mondo
E qui qualcuno si chiederà
Perché è diffusa tanto a Bologna
Questa inspiegabile felicità
Nei tempi duri di questa crisi
Dove nessuno sta ballando
Siamo l’ombelico del mondo
Perché qui stiamo sniffando!

Siamo l’ombelico del mondo
L’ombelico del mondo!

Siamo l’ombelico del mondo
Bologna è il centro dell’energia
E non a caso qui c’è un colosso
Hera ha tra i soci anche mia zia!
Ora è ufficiale siamo drogati
Tra tante polveri e nicotina
Respiriamo la cannabis
E pure un po’ di cocaina!

Siamo l’ombelico del mondo
L’ombelico del mondo!
Siamo l’ombelico del mondo
L’ombelico del mondo!

domenica 28 ottobre 2012

Ciao!

Profetico Vasco che con un semplice CIAO
dà il benservito alle province italiane! Saremo i primi
ad accorparle in Emilia-Romagna. Ma Ferrara... 
 
Anche se non lo so
Non vorrei ma però
No, la nostra storia finisce qui
Lo so che è scomodo sì
Ma vivo meglio senza te!
Anche se ti scioglierai
Resto qui in mezzo ai guai
No, è una Provincia grande sì
Vuoi che ti dica così
Ma vivo meglio senza te!

Ciao!
Sai cosa ti dico… CIAO!
Posso stare senza te
Senza più tanti “se”
Senza tanti “ma… perché”
Una Provincia così
Chiudiamo subito… sì!
Ciao!
Sai cosa vuol dire CIAO?
Che la poltrona non c’è più!
Meglio in quattro perché
Si risparmia credi a me
Solo Ferrara non so
Perché rimane però…

Ci si illude ancora qui…
No, è una Provincia grande sì
Vuoi che ti dica così
Ma vivo meglio senza te!

Ciao!
Sai cosa ti dico… CIAO!
Posso fare senza te
Senza più grandi “se”
Senza grandi “ma… perché”
Una Provincia così
Chiudiamo subito… sì!
Ciao!
In fondo basta dire CIAO!
Io sto meglio senza te!
Senza più tanti “se”
Senza tanti “ma… perché”
Solo Ferrara non so
Perché rimane però…
CIAO!


domenica 21 ottobre 2012

Lascio anch'io

Veltroni ha gettato il sasso nello stagno della politica.
Ma la sua voglia di lasciare imbarazza molti.
Alla fine chi rottama chi? Per cantare con Jannacci... 

Si potrebbe fare tutti quanti
Come fa Veltroni…
(lascio anch’io? no tu no!)
Annunciar le dimissioni
E poi darle davvero
Noi che stiamo in parlamento
Scendiamo dal pero!
E vedere di nascosto l’effetto che fa!

Lascio anch’io? no tu no!
Lascio anch’io? no tu no!
Lascio anch’io? no tu no!
Ma perché? Perché no!

Si potrebbe fare in modo
Che lasci D’Alema…
(faccio anch’io? no tu no!)
Con la barca del Pd
Pare proprio Schettino!
Così scopre che alla gente
Non piace “baffino”!
E vedere di nascosto l’effetto che fa!

Faccio anch’io? no tu no! ecc.

Si potrebbe andare tutti quanti
A cacciar Formigoni
(vengo anch’io? no tu no!)
Far politica non è
Dire balle e rubare
Che la gente poi si stufa
E non va più a votare!
E vedere di nascosto l’effetto che fa!

Vengo anch’io? no tu no! ecc.

Si potrebbe andare tutti quanti
A applaudire Bersani
(vengo anch’io? no tu no!)
Ha la faccia dell’Emilia
Che non fa mai trucchi
E scoprire che è poi Renzi
Che votano tutti!
E vedere di nascosto l’effetto che fa!

Voto anch’io? no tu no! ecc.

domenica 14 ottobre 2012

Pattumation

Svalutation è da trent'anni l'inno alla crisi di Celentano.
Ma in Emilia la tormentata fusione Hera-Acegas
trasforma il pattume in faccenda altrettanto cruciale! 
 
Eh... Il rusco porta a porta
Costa sempre di più
Ma l’euro in tasca cede
E precipita giù
Svalutation svalutation!
Se arrivi a fine mese
Compri solo un caffè
Ma la differenziata
Costa un occhio e non c’è!
Pattumation pattumation!
La giunta di Bologna
Si è spaccata perché
L’unione Hera-Acegas
E’ un monopolio tant’è
Che scontration che scontration!
Forlì e pure Sassuolo
Hanno detto di no
Fa bene agli azionisti
Ma all’ambiente non so
Combination combination!

Già, siamo in crisi ma
Hera cosa fa
Non vede più in là!
Se sei una lobby e
So che pensi a te
Pensa… un po’ anche a me!

Eh... La politica rottama
L’avversario perché
In fondo è sempre il rusco
Il problema che c’è
Rottamation rottamation!
Ma differenziare Renzi
Da Bersani per me
Se non ci riesce Hera
Non lo fai neanche te
Differation differation!

Già, siamo in crisi ma
Hera cosa fa
Non vede più in là!
Se sei una lobby e
So che pensi a te
Pensa… un po’ anche a me!


domenica 7 ottobre 2012

La finanza no!

Chi non ricorda "Ma la notte no!" della banda Arbore?
In questi giorni è diventata l'invocazione dei consiglieri
che hanno visto arrivare la finanza in Regione...
 
Ogni giorno la vita
E’ una grande corrita
(la finanza no!)
Ogni giorno è un esborso
E presento il rimborso
(la finanza no!)
E’ per questa ragione
Che lavoro in Regione
(la finanza no!)
E’ compreso anche agosto
La politica è un costo!
(la finanza no!)

Che stress che stress
Che stress in Regione!
(la finanza no!)
Sto a pess sto a pess
Sto a pess ho il magone!
(la finanza no!)
(due volte)

Vasco siam ridotti così
Vasco era meglio il Pci!!
La finanza la finanza
La finanza la finanza
La finanza la finanza no!!

Qui non siamo nel Lazio
Ma in Regione è uno strazio!
(la finanza no!)
Non sappiamo che fare
Vorrai almeno viaggiare?
(la finanza no!)
Ogni giorno va pegio
Se non hai il privilegio!
(la finanza no!)
Il partito s’affloscia
Il consenso s’ammoscia!
(la finanza no!)

Vasco siam ridotti così
Vasco era meglio il Pci!!
La finanza la finanza
La finanza la finanza
La finanza la finanza no!!


domenica 30 settembre 2012

Quelli che...

 Quando Jannacci scrisse questa canzone era il 1975.
Oggi "quelli che" si chiamano diversamente
ma in fondo sono ancora gli stessi...

Quelli che si travestono
Da maiali oh yes!
Quelli che non c’hanno bisogno
Di travestirsi oh yes!
Quelli che sono maiali dentro
Oh yes oh yes!
Quelli che fanno Batman oh yes!
Quelli che preferiscono Zorro
Quelli che rubano ai poveri
Che si fa prima oh yes oh yes!
Quelli che non fanno politica
Perché è una cosa sporca oh yes!
Quelli che fanno politica
Proprio perché è sporca oh yes!
Quelli che sotto sotto siamo
Tutti uguali oh yes oh yes!

Quelli che c’erano 100mila
Ma anche 200 a testa oh yes!
Quelli che sono onesti
Ma fino a un certo punto oh yes!
Quelli che qui in Italia
E’ tutto un casino oh yes oh yes!
Quelli che corrono alle primarie
Quelli che han fatto le secondarie
Quelli che credono ancora
Nel terziario avanzato oh yes oh yes!
Quelli che votano per Renzi
Perché è un gran figo oh yes!
Quelli che non mi ricandido
Ma forse ci ripenso oh yes!
Quelli che hanno polverizzato
La Polverini oh yes oh yes!

Quelli che in Emilia
E’ comunque meglio oh yes!
Quelli che il nostro partito
E’ comunque diverso oh yes!
Quelli che la trasparenza
E’ un problema degli altri oh yes!
Quelli che le spese della politica
Non ci risultano oh yes!
Quelli che le fatture in politica
Non ci risultano oh yes!
Quelli che se non cambia tutto
Alla fine me ne vado
(ma dove?) oh yes oh yes!


domenica 23 settembre 2012

La città dei cachi

L'indimenticato capolavoro di Elio
canta Bologna meglio di un piano strategico.
Tra Passanti e T days, degrado e sogni... 
 
Bologna abusiva
Evasori abusivi
Speranze abusive
Tanta voglia di fuga abusiva!
Passanti che passano
Politici che non passano
E usano voti abusati
Poi piangiamo i poeti
Una lacrima al lambrusco!

Primarie sì primarie no
Ma io l’ho già vista!
Bersani mah c’è Renzi boh
Mettiamoci in lista…
Nel frattempo la città
Così sporca non ci sta
Chiama pure i volontari
Mentre Hera cosa fa?

Passante sì passante no
Che storia infinita!
Ma quando passa? Non lo so
Sono inebetita!
Al progetto di Autostrade
I comuni dicon no
Così i camion poco a poco
Alle Torri troverò!

T days sì T days no
E’ già autunno caldo!
Pedoni mah navetta boh
Comune spavaldo!
Il commercio muore già
Anche se hai mobilità
E’ la crisi che ci affonda
L’elettore ti dirà:

Bologna sì Bologna no
Che voglia di fuga
Ci stavo bene, ora non so
Son tutta una ruga!

C’era una volta Bologna
C’era Roversi che sogna
L’unico sogno è Diamanti
Alino pensaci tu!!

domenica 16 settembre 2012

Pietre

Le pietre metaforiche della vecchia canzone di Antoine
volano tra i politici e colpiscono chi fa i conti con la crisi.
Forse è venuto il momento di restituirle...
 
Tu sei Renzi
E ti tirano le pietre
Sei Bersani
E ti tirano le pietre
Qualunque cosa fai
Comunque cerchi guai
Tu pietre alle primarie
Prenderai!
Se sei Grillo
Ti tirano le pietre
Se sei Monti
Ti tirano le pietre
L’Italia non ci sta
Qualcosa qui non va
E pietre prenderai
Senza pietà!

Andrà così ormai lo sai
Andrà così…

Hai il lavoro?
Ti tirano le pietre
Sei esodato?
Ti tirano le pietre
Il giorno che vorrai
Cambiare tu vedrai
Che solo pietre in faccia
Prenderai!
I tedeschi
Ci tirano le pietre
Questa crisi
E' peggio delle pietre
Ma adesso si vedrà
Se questa Italia va
Le pietre l’elettore tirerà!

Andrà così ormai lo sai
Andrà così…

domenica 9 settembre 2012

Tu mi porti su

 Il tormentone estivo di Giorgia che canta Jovanotti
si trasforma nel botta e risposta tra i due sfidanti
alle primarie del Pd che si incontreranno proprio a Bologna...

Tu mi porti su
E io ti faccio cadere
Tu mi porti su
E io ti faccio cadere!

Quando ti ho incontrato è scattato
Il gioco della seduzione
Tutti e due a stendere la merce
Più invitante sul bancone!
Sguardi sfuggevoli, pose svenevoli
Fughe in avanti e misti inconvenevoli!

Io sono un politico di razza
Io sono il segretario
Costretto in questa gara pazza
Ma infondo sei un gregario!
Quanto sei simpatico e mi piaci
Te lo farò vedere
Certo non ti coprirò di baci
Sconfiggerti è un piacere!

Tu mi porti su
E io ti faccio cadere
Tu mi porti su
E io ti faccio cadere!

Io per tutti sono lo sfidante
Sono il rottamatore
Ma non sono certo un dilettante
Ci metto anche del cuore!
Se il partito fosse un po’ più furbo
Bersani adesso dillo
So che sotto sotto io vi turbo
Ma senza me c’è Grillo!

Tu mi porti su
E io ti faccio cadere
Tu mi porti su
E io ti faccio cadere!
Ah che bellezza!
Ah che dolore!
Ah che bellezza!
Ah che dolore!

domenica 1 luglio 2012

Insieme a te non ci sto più

Per fare cassa il sindaco Merola annuncia 
che cederà le quote del Comune in alcune società.
Caterina Caselli canta con lui la sua mitica hit!
 
Insieme a te non ci sto più
Guardo le nuvole lassù…
E penso che-e-e-e-e-e
Per quelle entrate che non ho
Quell’equilibrio che non so
Trovare in un bilancio stupido!
Io l’aeroporto venderò
E anche la Fiera lascerò
Finisce qua-a-a-a-a-a
Chi se ne va che male fa?

Io trascino da anni
Queste quote preziose
Cosa me ne fo?
Io cerco soldi per me
Quelle entrate… sennò
Io tartasso anche te!

Insieme a te non ci sto più
Guardo le nuvole lassù…
E quando andrò-ò-ò-ò-ò-ò
Devi sorridermi se puoi
Non sarà facile ma sai
Si vende un po’ per sopravvivere!
Arrivederci Duccio ciao
Le nubi sono già più in là
Finisce qua-a-a-a-a-a
Chi se ne va che male fa?

E quando andrò-ò-ò-ò-ò-ò
Devi sorridermi se puoi
Non sarà facile ma sai
Si vende un po’ per sopravvivere!
Arrivederci Duccio ciao
Le nubi sono già più in là
Addio Filetti me ne vo’
Con i privati incasserò…
Arrivederci Duccio ciao
Le nubi sono già più in là
Addio Filetti me ne vo’
Con i privati incasserò…

domenica 24 giugno 2012

Almeno tu nell'universo

A sorpresa i sostenitori di Matteo Renzi per le primarie
del Pd crescono anche a Bologna. Riuscirà oppure no
"almeno lui nell'universo", come cantava Mia Martini?
 
Sai Bologna è strana
Prima ti odia e poi ti ama
Lei cambia idea improvvisamente
Prima era con Bersani
E Vasco Errani
Era un’ovvietà come niente…
Sai Bologna è matta
O forse è troppo insoddisfatta
Lei cerca ancora le risposte
Ma politicamente, pazientemente
Vuole un nome, non un clone…

Tu, tu che sei diverso
Almeno tu nell’universo
Salva il Pd! Dimmi sì
Che ce la farai davvero
Tu che eri un boy scout sincero
Io scommetto sul lupetto!
Tu, tu che sei diverso
Fuori Firenze tu sei perso
Non cambierai ‘sto partito
Sento che è ormai finito
Così dopo Monti arriva
La deriva la deriva…

Sai la gente è stanca
Questa politica ci sfianca
E poi succede che la mente
Si perde in congetture, in paure
Inutilmente e poi per niente…

Tu, tu che sei diverso
Almeno tu nell’universo
Salva il Pd! Dimmi sì
Che ce la farai davvero
Tu che eri un boy scout sincero
Io scommetto sul lupetto!
Tu, tu che sei diverso
Fuori Firenze tu sei perso
Non cambierai ‘sto partito
Sento che è ormai finito
Così dopo Monti arriva
La deriva la deriva…

domenica 17 giugno 2012

Il testamento

Una signora lascia la sua casa in eredità al comune di Bologna. 
Che ha bisogno di donazioni. Ma come cantava De Andrè, 
non tutti i testamenti sono graditi!

Quando la morte mi chiamerà
Forse qualcuno protesterà
Dopo aver letto nel testamento
Quel che gli lascio in eredità
Non maleditemi non serve a niente
Tanto all’inferno ci sarò già!

Lascio a Virginio che sta in Comune
L’unica casa che io possiedo
Però lo avviso che è caro il pattume
L’Imu fa male non so se mi spiego…
Sempre finora io li ho pagati
Se siete eredi siete fregati
Sempre finora io li ho pagati
Se siete eredi siete fregati!

Ai funzionari della Regione
Che vanno in giro a nostre spese
Lascio le tegole di un capannone
Torri in macerie e pure le chiese
Questi son giorni davvero brutti
Per sopravvivere paghiamo tutti
Questi son giorni davvero brutti
Per sopravvivere paghiamo tutti!

Sorella morte lasciami il tempo
Di terminare il mio testamento
Lasciami il tempo di salutare
Di riverire di ringraziare
Questa Bologna terremotata
Che ancora strappa una risata!

Dulcis in fundo a Mario Monti
Lascio con gioia il mio 730
Imparerà forse a fare due conti
Così vediamo che cosa si inventa
Io gli ricambio la cortesia
Non può tassarmi se vado via
Io gli ricambio la cortesia
Non può tassarmi se vado via!

domenica 10 giugno 2012

Signor Presidente

 Il Presidente Napolitano arriva nell'Emilia terremotata.
E le parole da dirgli sono tante. Come declamava
  Giorgio Faletti nella sua canzone...

Forse possiamo cambiarla
Ma è l'unica che c'è
Questa terra di abbracci
E sorrisi e di mezze parole
Forse un bel po’ di anni
Ci metteremo a ripartire
Ma noi sappiamo che resteremo
Resteremo senza tremare
Tutti aggrappati ad un filo
Perché è qui che vogliamo stare…

Caro il mio Presidente
Le nostre case sono crollate
E anche le fabbriche
Sembrano carte
Queste macerie son martellate
Alla fiducia che abbiamo avuto
Per questa terra per il lavoro
Per chi da sempre ci rappresenta
Ma mica noi siamo come loro
Mica piangiamo aspettando aiuto
Qui noi sappiamo cos’è il decoro!

Caro il mio Presidente
Lo so che parlo col Quirinale
Ma quanto tempo dovrà passare
Per ascoltarci e non farci male
Il terremoto non ci ha fermati
Che di coraggio ne abbiamo tanto
Ma qui diventa sempre più dura
Quando ci tocca fare i conti
Con il coraggio della paura
E con le tasse di Mario Monti
Mi scusi tanto se pare poco
Già sopravvivere in questo gioco!
E c'è una cosa qui nella gola
Una che proprio non mi va giù
E farla scendere è una parola
Se chi governa non crede più
Al mio futuro da cui dipende
Pure il futuro del mio Paese
Per cui se pensa che c'ho vent'anni
Sono sicuro non mi dà torto
Se riesce a mettersi nei miei panni
Io che son vivo e non sono morto…

Caro il mio Presidente!

domenica 3 giugno 2012

La cura

Come cantare nei giorni del terremoto in Emilia?
Ma se la voce è quella di Franco Battiato forse
si possono tessere parole come trame di un canto...

Ti proteggerò
Dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi
Incontrerai per la tua via
E dall’angoscia
Che divora questo tempo
La profonda incertezza
Che normalmente proverai
Ti solleverò dai dolori
E dai tuoi sbalzi d’umore
Dalle ossessioni delle tue fobie
Supererò gli squilibri gravitazionali
Lo spazio e la luce
Per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io avrò cura di te…

Vagavo per le strade d’Emilia
Questa terra è la nostra lo sai
Non ci sono fiori per noi
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il sisma…

Ti porterò
Soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo insieme le vie
Che portano all’essenza
Mirandola S. Felice
Finale Cavezzo e Crevalcore
Questi nomi per noi
Non son macerie sono cuore
Tesserò capannoni e chiese
Come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo
E te ne farò dono
Supererò gli squilibri gravitazionali
Lo spazio e la luce
Per non farti invecchiare
Ti salverò
Da ogni malinconia
Perché sei un essere speciale
Ed io avrò cura di te
Io sì che avrò cura di te…


domenica 27 maggio 2012

Ci vuole un fisico bestiale

Ci vuole davvero un fisico bestiale, come cantava
Luca Carboni. Per stare in piedi nei terromoti
della vita... e per raggiungere il centro di Bologna! 
 
Ci vuole un fisico speciale
Per fare quello che ti pare
Adesso andiamo tutti a piedi
Di bus e taxi non ne vedi!
Tu che cercavi comprensione sai
Con la pedonalizzazione sai…

Ci vuole un fisico bestiale
Contro le scosse della vita
I terremoti sono tanti
E ogni certezza è ormai finita!

Ci vuole un fisico bestiale sai
Speciale sai
Non potrai più bere e fumare sai
Fumare sai!

Ci vuole un fisico bestiale
Per parcheggiare fuori porta
Se sei anziano o in carrozzina
Magari hai preso anche una storta
E gli umarells come faranno
A andare poi in piazza Maggiore
Coi bus deviati che casino
Ti perdi in centro col grillino!
E lo diceva pure Prodi
E adesso son convinta anch’io
Ci vuole molto allenamento
A amministrare controvento!

Ci vuole un fisico bestiale sai
Speciale sai
Se tu vuoi pedonalizzare sai
Che guaio sai!

Con torri, tette e tortellini
Virginio andavi sul sicuro
Per i T days ti dan la caccia
Ci devi mettere la faccia!

Ci vuole un fisico bestiale sai
Speciale sai
Per fare il sindaco normale sai
Normale sai…

domenica 20 maggio 2012

Quello che (non) ho

Lo cantava De Andrè, lo dicono Fazio e Saviano.
Quello che (non) abbiamo a Bologna dopo il Cev.
è davvero tanto. Ma forse possiamo ripartire da qui? 

Quello che (non) ho
E’ di farla franca
Quello che (non) ho
E’ quello che mi manca
Quello che (non) ho
E’ un vecchio amico in cielo
Lui sorrideva a tutti
Ci lascia tristi e al gelo…

Quello che (non) ho
E’ una passione vera
Quello che (non) ho
E’ un’altra primavera
Quello che (non) ho
E’ una città perbene
Che pensa meno ai soldi
Che vuole stare insieme…

Quello che (non) ho
E’ uscire col sorriso
Quello che (non) ho
Bologna in paradiso
Quello che (non) ho
Fa a tutti troppo male
E’ vuoto è nostalgia
Politica banale…

Quello che (non) ho
L’aveva Cevenini
Quello che (non) ho
Lo sguardo dei bambini
Quello che (non) ho…
Ma io ci credo ancora
Semplicemente bella
Bologna mi innamora…

Quello che io ho…
Quello che io ho…


domenica 13 maggio 2012

Preghiera in maggio

E' con un nodo in gola che riscrivo questa canzone.
Chiedendo in prestito le parole a De Andrè
per salutare il mio amico Cev. 

Lascia che sia fiorito
Signore il suo sentiero
Quando a te la sua anima
E al mondo la sua pelle
Dovrà riconsegnare
Quando verrà al tuo cielo
Là dove in pieno giorno
Risplendono le stelle.

Quando attraverserà
L’ultimo vecchio ponte
Ai suicidi dirà
Baciandoli alla fronte
Venite in Paradiso
Là dove vado anch’io
Perché non c’è l’inferno
Nel mondo del buon Dio.

Lui resterà con noi
Con tutti i bolognesi
In migliaia al Dall’Ara
Lo pensano sospesi
Per sempre in quella curva
Che gli ha voluto bene
Adesso lui ci guarda
Sorride senza pene.

E se tu lo vorrai
Tu potrai nominarlo
Sindaco in Paradiso
Vedrai che saprà farlo
Noi non ci siam riusciti
Perché la vita è strana
Bologna che lo amava
Bologna è ormai lontana.

Meglio di lui nessuno
Mai ti potrà indicare
I sogni di chi ama
Che sempre c'è e sa dare.
Ascolta la sua voce
Che ormai canta nel vento
Dio di misericordia
Vedrai, sarai contento.

Dio di misericordia
Vedrai, sarai contento.

domenica 6 maggio 2012

740

Per Mogol c'era un treno che partiva alle 7 e 40.
Per noi c'è una dichiarazione che ha le stesse cifre.
E la tentazione di andarsene è comunque fortissima...
 
Mi sono informata
Dal commercialista del 740
Le tasse son tante ai tempi
Di Monti e l’Imu è la punta!
Mi bastano dieci minuti
Per pagare l’Ici, la nostra
Evaderla non è possibile
Non c’è una finestra!
E nel fare i conguagli
Ricordati di non scordare
Di detrarre le spese che io
Sono andata a pagare!
E ora basta non stare più qui
Ti rendi conto anche tu
Che noi soffriamo di più
Ogni istante che passa di più
No non piangere!

Presto presto yeah
Paga paga yeah
Presto presto…
Che la Fornero poi
Ci prende il resto!
Mi sono informata
Lo spread è salito di punti 50
Non ho molto tempo
Il traffico è lento nell’ora di punta
Mi bastano dieci minuti
Per passare a casa, la nostra
I conti correnti son chiusi ormai
Ma qui chi resta?...
E nel far le valigie stavolta
Non devo scordare
Il passaporto, ormai ho deciso
Di espatriare!
Con l’aereo in 6 ore son lì
Antille o Cayman ma sì
Staremo meglio vedrai
Senza Passera e Monti lo sai
Son finiti i guai!
Presto presto yeah
Scappa scappa yeah
Presto presto…
Che la Fornero poi 
Ci prende il resto!

domenica 29 aprile 2012

Nord

Dopo anni di discussioni l'Anas accusa:
è Bologna che blocca il "passante nord".
Un miraggio, come il mitico Nord di Paolo Conte! 
 
Può darsi che lo Stato lo farà
Ma poi si ferma e questo già si sa
Fa niente tanto è un gioco che si fa
E’ Bologna, stanca e forestiera ma
Guardando la pianura tu vedrai
Un mare di automobili oramai
E sempre tu ti stresserai
Grande sogno e ancora tu lo vorrai…

Nord nord nord
Vedo un passante laggiù
Ormai un miraggio
Che cabala!

Complesso è questo affare, va da sé
Opaco e scintillante lo sai anche te
Bloccata è tutta quanta la città
E insieme all’Anas
Merola ci canterà aaahhhh….

Nord nord nord
Vedo un passante laggiù
Ormai un miraggio
Che cabala!

Ad angoli e a spigoli sarà
Voluta e costruita questa città
Quadrata ogni sua testa sarà
E rotonda sol la tangenziale avrà!
Può darsi che lo Stato lo farà
Ma poi si ferma e questo già si sa
Fa niente questo è un gioco che si fa
E’ politica e questo tu lo sai già!

Nord nord nord
Vedo un passante laggiù
Ormai un miraggio
Che cabala!

domenica 22 aprile 2012

Ancora tu

 Le librerie Coop si aggiudicano la storica Zanichelli di Bologna.
Ma non avevano annunciato la cassa integrazione per i dipendenti?
Dedico questo Battisti d'annata a un libraio indistruttibile...

Ancora tu
Non mi sorprende lo sai
Ancora tu
Ma non dovevamo vederci più?
Come farai? Domanda inutile
Tu lo sai già e c’è poco da ridere!
Ma queste Coop
Mangiano troppo o no
Ho fame anch’io
C’è appunto l’Eataly e te
La libreria sembra più giovane
O forse fai quello più simpatico!
Oh lo so cosa tu vuoi da me
Lo comprerò
Se ho ancora soldi per te
Sei ancora tu
Purtroppo l’unico
Ancora tu l’indistruttibile
Ma lasciarti non è possibile
No lasciarti non è possibile
Lasciarti non è possibile
No lasciarti non è possibile!
Na na na na… Sei ancora tu
Purtroppo l’unico
Ancora tu l’indistruttibile
Ma lasciarti non è possibile
No lasciarti non è possibile
Lasciarti non è possibile
No lasciarti non è possibile!

Concentrazione in libreria
Mezza Bologna è punto coop
La Zanichelli sarà pop
Ma sia quel che sia!
E chi potrà mandarti via
Bologna è adesso tutta tua
Come una grande libreria!

Ancora tu
Non mi sorprende lo sai
Ancora tu
Ma non dovevamo vederci più?
Come farai? Domanda inutile
Tu lo sai già e c’è poco da ridere!
Na na na na…

domenica 15 aprile 2012

In bicicletta

A Bologna le bici potranno andare contromano.
Ma siamo sicuri che sia una buona decisione?
Cocciante ha qualche dubbio... e anch'io! 
 
Pedalando contromano
Accanto a te
Sfido il traffico urbano
A Bologna la mattina
Mica rischio una contravvenzione
L’ha deciso l’amministrazione
Salgo pure sul marciapiede
Tanto nessuno qui mi vede!

Lungo i viali rumorosi
Insieme a te
Ci sentiamo baldanzosi
Con la bici contro tutti
Ma che sguardi cattivi, che brutti
Questo autobus mi viene addosso
Quasi quasi mi sta schiacciando
Mentre pedalo zigzagando!

Ululare in ambulanza
Accanto a te
Contromano ne ho abbastanza
A Bologna la mattina
Dove stiamo andando adesso indovina
Al Rizzoli, vedo la collina
Ora mi stanno ingessando
Scusami se ti sto picchiando!

Pedalando contromano
Accanto a te
Che provvedimento insano
Con il traffico a Bologna
Certo Merola non va in bicicletta
Per decidere non c’era fretta
Se il centro non pedonalizzi
Pensa ai frontali e agli indennizzi!
Sulle stampelle saltellando
Mai contromano pedalando
Mai contromano pedalando!


domenica 8 aprile 2012

Un soffio caldo

A sorpresa arriva la decisione di Merola
di chiudere da maggio il centro di Bologna.
E io intono con Zucchero "un respiro d'aria nuova"! 
 
L’alba silente
Filtra in piazza Maggiore
Piano si accende
La T vuota da ore
Scende e colora
Vivida via Rizzoli
Oh è tempo per noi
Di restare qua!
 
Un respiro d’aria nuova
Chiudo gli occhi
E sento di già
Che Bologna mia si innova
Un soffio caldo che va
E’ la pedonalità!

Sogni che a volte
Si infrangono al mattino
Spengono l’alba
Ci spengono di già
Quante botteghe
Bloccano il nostro cammino
Oh ma i sogni sai
Non dormono mai!

Un respiro d’aria buona
Chiudo gli occhi
E sento di già
Che Bologna mia ritrova
Un soffio caldo di libertà
Ohoh la pedonalità!

Sotto un cielo d’aria nuova
Apro gli occhi
E sento di già
Sento pace nell’aurora
Un soffio caldo di libertà
Un sogno caldo di libertà
Ohoh la pedonalità!

domenica 1 aprile 2012

Che male fa la strategia

 E infine arrivò il giorno del piano strategico. 
Merola e Prodi vogliono ridisegnare il futuro di Bologna.
Ma ci riusciranno o si faranno male, come cantava Nada?
 
Strategia ah ah
Strategia ah ah
A Bologna ormai ci vuole
Una magia ah ah!
Chiamo Prodi o ne faccio
Una malattia
Strategia ah ah
Strategia ah ah!

Strategia ah ah
Strategia ah ah
Voglio un piano che
Il passato butti via ah ah
Se Romano non mi assiste
Avrò un’allergia
Strategia strategia…

Io sono ancora Virginio
Che vuole sognare
E vuole farsi capire
Ma ho bisogno di te
Tu mi aiuterai
Tu mi aiuterai!

Che male fa la strategia!
Non vivo più…
Se non mi aiuta il briscolone
Vado giù!
Ma questo piano lo farò
Che importa se
Bologna è vecchia
Io un futuro le darò!

Strategia ah ah
Strategia ah ah
A Bologna ormai ci vuole
Una magia ah ah!
Chiamo Prodi o ne faccio
Una malattia
Strategia ah ah
Strategia ah ah… Strategia!

domenica 25 marzo 2012

Se telefonando

 Bologna si prepara alla stangata delle tasse.
Ma a sorpresa Merola decide di congelare il bilancio
sfidando Monti. E canta la mitica canzone di Mina...
 
Lo stupore del dissenso
Non fa parte di me
Mi sorprese che ero ancora
Innamorato di te…
Poi le mani sul bilancio
E quell’Imu che va su
E’ cresciuto troppo in fretta
Questo deficit d’amore!

Se telefonando a Monti
Potessi dirgli addio
Lo chiamerei
Se vedendo la Fornero
Il mio welfare migliorasse
La rivedrei
Se la Cancellieri
Fosse carina col Comune
L’abbraccerei
Ma dico a Bersani
Che questo amore appena nato
E’ già finito!

Se telefonando a Monti
Potessi dirgli addio
Lo chiamerei
Se vedendo la Fornero
Il mio welfare migliorasse
La rivedrei
Se la Cancellieri
Fosse carina col Comune
L’abbraccerei
Ma dico a Bersani
Che questo amore appena nato
E’ già finito!

domenica 18 marzo 2012

La coppia più bella del mondo

Il sindaco Merola chiama Romano Prodi
per il piano strategico del rilancio di Bologna.
Ed è subito... Celentano! 
 
“Mi piace ogni cosa
Di quello che fai
Ma puoi scivolare
Le tasse sono guai…”
“Sei stato un gran leader
A Roma e a Bruxelles
Ma rischi a Bologna
Di star con gli umarells…”

Siamo la coppia più bella del mondo
E ci dispiace per Renzi
Né De Magistris o Pisapia
Faranno quello che facciamo noi!
Abbiamo un piano
Per rilanciare Bologna
Grazie a Romano
Che ancora sogna
Lui dorme e intanto
Io progetterò!

“Se tu ti stancassi
Un giorno di me
Ricorda che porto
Il fattore c… per te!”
“Nemmeno un minuto
Lasciarti potrei
Sei forte Romano
Ma qui son c… miei!”

Siamo la coppia più bella del mondo
E ci dispiace per Renzi
Né De Magistris o Pisapia
Faranno quello che facciamo noi!
Abbiamo un piano
Per rilanciare Bologna
Grazie a Romano
Che ancora sogna
Lui dorme e intanto
Qui decido io!

domenica 11 marzo 2012

Pàgame mucho

La Regione Emilia-Romagna ha il record italiano
delle spese per consulenze in rapporto ai residenti.
Stavolta è meglio cantare in spagnolo... 
 
Pàgame, pàgame mucho
Como si fuera el contracto
La ultima vez
Pàgame, pàgame mucho
Con esta crisi no quiero
Perderte después!
Pàgame, pàgame mucho
La Regiòn tiene el dinero
La ultima vez
Pàgame, pàgame mucho
Con esta crisi no quiero
Perderte después!

Quiero tener tu consulta
Por qué me risulta
Tienes falta de mi
Piensa por cada emiliano
50 euro in mi mano
Yo busco para mi!

Pàgame, pàgame mucho
Como si fuera el contracto
La ultima vez
Pàgame, pàgame mucho
Con esta crisi no quiero
Perderte después!

Pagami, pagami molto
Come se il contratto fosse l’ultimo
Pagami, pagami molto
Con questa crisi non voglio perderti dopo!
Pagami, pagami molto
Che la Regione ha il denaro
Per l’ultima volta
Pagami, pagami molto
Con questa crisi non voglio perderti dopo!
Voglio la tua consulenza
Perché mi risulta
Che hai bisogno di me
Pensa che per ogni emiliano
50 euro nella mia mano
Io prendo per me!
Pagami, pagami molto
Come se il contratto fosse l’ultimo
Pagami, pagami molto
Con questa crisi non voglio perderti dopo!
 

domenica 4 marzo 2012

Cosa sarà

 Ricordando Lucio siamo tutti bolognesi...
Perché la musica e la poesia sono la risposta
alle domande che continuiamo a farci

Cosa sarà
Che ci ha tolto il respiro
E la felicità
Ti cantavamo a vent’anni
Ti canteremo fino a cento!
Cosa sarà
Che ti ha portato nel vento
Non ti sei accorto di niente
Perché la morte è un istante
E adesso vivi nella gente!
Oh cosa sarà
Mi hai svegliato al mattino
Ed ero serio
Mi hai fatto morire ridendo di notte
All’ombra di un desiderio…
Oh cosa sarà
Che ci fa cantare le tue canzoni
Che ti farà ricordare
I “bolognesi” son milioni…

Cosa sarà
Mi fermo adesso a pensare
A quella sera in concerto al Dall’Ara
Tutti da Vito a mangiare
Cosa sarà
Questo strano coraggio
O paura che ci prende
E che ci porta ad ascoltare
Ciò che nel cuore ci scende…
Oh cosa sarà
A Lucio e al suo cuore benedetto
Che ci accompagna per la strada
E nel letto
Con te nessuno è solo…
Sei come un uccello che è in volo
Sei come un uccello che è in volo
Sorridi e guardi quaggiù…

domenica 26 febbraio 2012

Non è l'inferno

 La canzone vincitrice di Sanremo 2012
diventa l'inno del sindaco Merola
e di tutti gli spalatori di Bologna!

Ho… dato la vita e il sangue per la mia Bologna
Diciamo pure che Milano se lo sogna
Un sindaco come sono io!
Ho… tirato avanti dritto anche col magone
Perché da sempre ho creduto nell’azione
Non voglio andarmene in pensione!
Se… qualcuno sente a Roma queste mie parole
Parlo per quelli con la pala ancora in mano
Per chi va piano e va lontano!
Se… tu che sei Monti e guidi
Questo bel paese
Dimmi cosa devo fare
C’è il bilancio da quadrare
Ho le strade colabrodo
Voglio far le cose a modo!

No questo no, non è l’inferno
Questo è l’inverno
Com’è possibile pensare
Per questa neve di tassare!
No, io non mi gioco la rielezione
Vinco come la Marrone
Vinco come la Marrone!

Se… sapessi che fatica ho fatto per spalare
E adesso ho tutti questi buchi da tappare
A Bologna non è mai finita!
Ma… io faccio il sindaco
E questa è la mia vita
Se necessario vado pure su a S. Luca
Se Lei mi chiude qualche buca!
Se… tu che sei Monti e guidi
Questo bel paese
Dimmi cosa devo fare
C’è il bilancio da quadrare
Io non voglio tartassare
Dimmi cosa devo fare!

No questo no, non è l’inferno
Questo è l’inverno
Com’è possibile pensare
Per questa neve di tassare!
No, io non mi gioco la rielezione
Vinco come la Marrone
Vinco come la Marrone
Vinco come la Marrone!!

domenica 19 febbraio 2012

Un pallone

Parodia dell'unica canzone ironica del Festival 2012.
Per raccontare con Bersani (mica il segretario Pd!)
Bologna, ma anche Sanremo, alle prese coi palloni...

Un pallone gonfiato
Ce ne sono poi tanti
In Italia e a Bologna
Siamo circondati
Da molti da troppi ignoranti!
E se tenti di farlo
Con un calcio volare
Non riesci a lanciarlo
Perché lui si pianta
Si sgonfia e non può rimbalzare!

Ci vuole molto coraggio
A stare ancora qui
In questa crisi è un miraggio
Resistere così
E mantenere la calma adesso
Per non sentirsi un pallone lesso!
Ci vuole molto coraggio
A dire ancora sì
Pagare il canone Rai
Per poi vedere chi
Non canta certo questo Belpaese
Mica ha problemi però a fine mese!

Un bilancio bucato
Ci mancava la neve
Guarda che ha combinato
Le casse son vuote
Il futuro è un fardello non lieve!
E a Bologna il libraio
Va in cassa integrazione
Con la crisi non leggi
Ti vedi Sanremo
E alla fine sei tu nel pallone!

Ci vuole molto coraggio
A stare ancora qui
In questa crisi è un miraggio
Resistere così
E mantenere la calma adesso
Per non sentirsi un pallone lesso!
Ci vuole molto coraggio
A dire ancora sì
Pagare il canone Rai
Per poi vedere chi
Non canta certo questo Belpaese
Mica ha problemi però a fine mese!

domenica 12 febbraio 2012

Voglio andare a vivere in montagna

Lamento del cittadino bolognese distrutto dal nevone.
Che per consolarsi va a Zocca a festeggiare Vasco...
ma finisce per cantare con Toto Cutugno!

Voglio andare a vivere in montagna
Ah ah ah ah!
Con la neve almeno si guadagna!
Ah ah ah ah!
Ma vivo qui in città
Mi tocca sbadila’!
Ho la schiena a pezzi
L’auto bloccata e prendo i mezzi
Non mi diverto più!

Tanto vale che io vada a Zocca
Ah ah ah ah!
C’è la festa a Vasco che mi sbrocca
Ah ah ah ah!
Sta ancora al Roxy bar
Non smette di cantar
Blasco è il Komandante
La festa lui l’ha fatta a tante
Gliela facciamo noi!

Nel suo paese si balla
Si sballa si sballa
Per 60 anni spericolati
Di vita in piena
Nel suo paese c’è festa
Che festa che festa
Salta il bilancio
Persino Merola non protesta
Maltempo e niente più
L’Italia viene giù!

Voglio andare a vivere in montagna
Ah ah ah ah!
Là non c’è nessuno che si lagna
Ah ah ah ah!
Ma so che resto qua
A spalare la città
Saremo forse strani
Ma mica siamo come i romani
Tutti con Vasco al bar
Nella neve a cantar!

domenica 5 febbraio 2012

Prospettiva Nevskij

Un nevone così non si vedeva a Bologna dal 1985.
Ma la città paralizzata ha qualche aspetto positivo.
Che Battiato rivela nella sua canzone... 

Un vento a trenta gradi sotto zero
Incontrastato sulle piazze vuote
E contro le due torri
A tratti come raffiche di mitra
Disintegrava i cumuli di neve…
Così anche il centro di Bologna
Ci sembrava più pulito
Il rusco era sparito!
Così anche il centro di Bologna
Ci sembrava più pulito
Il rusco era sparito!

Con gli umarells gelati nella piazza
Commentavamo il british style
Del nostro Presidente
Poi guardavamo con le facce assenti
I bus che travolgevano i passanti…
E con le pale allegramente
Insieme al sindaco e al rettore
Noi spalavamo ore!
E con le pale allegramente
Insieme al sindaco e al rettore
Noi spalavamo ore!

La neve in fondo è molto più efficiente
Nasconde tutto meglio di Hera
E senza inquinamento… 
Un giorno sulla prospettiva Nevskij
Per caso vidi Stanislao Moulinsky!
E anche Merola capì
Che pedonalizzare è un inferno
Grazie Generale Inverno!
E anche Merola capì
Che pedonalizzare è un inferno
Grazie Generale Inverno!

domenica 29 gennaio 2012

Profumo

Lei lo ama ma lui, il suo barista preferito, evade le tasse
(come molti a Bologna). Lei chiama la finanza.
Storia d'amore ai tempi della manovra con la voce della Nannini!

Nasce l’alba su di me
Mi ha già convinto la finanza
Che mi accompagna con gli agenti suoi
Ma tu non sei più nella stanza!
Con tutte quelle arie che ti dai
Paghi le tasse oppure no
Sei sempre misterioso…

Voglio il tuo scontrino
Voglio il tuo scontrino
Voglio il tuo scontrino
Dimmi quanto hai fatturato
No ti prego io ti ho già pagato
Stavolta viene la finanza e sei fregato!

Il profumo del caffè
Sulla tua pelle addormentata
Lo facevamo al bar da te
Ma se tu evadi sono spietata!
Addio happy hour addio ai tuoi cocktail
Scrivi dal carcere una mail
Sei sempre più lontano…

Voglio il tuo scontrino
Voglio il tuo scontrino
Voglio il tuo scontrino
Dimmi quanto hai fatturato
No ti prego io ti ho già pagato
Stavolta viene la finanza e sei fregato!

Voglio il tuo scontrino
Voglio il tuo scontrino
Voglio il tuo scontrino!!


domenica 22 gennaio 2012

Viale Aldini (già Via del Campo)

 Il censimento delle lucciole a Bologna solleva polemiche.
Lavoratrici autonome sottoposte a tassazione?
Inevitabile evocare la mitica canzone di De Andrè...

Viale Aldini c’è una puttana
Gli occhi grandi color di foglia
Se di amarla ti vien la voglia
Basta prenderla per la mano
E ti sembra di andar lontano
Lei sorride con un inchino
Non credevi che lo scontrino
Te lo desse lì al primo piano!

Viale Aldini c’è il censimento
Delle escort per le Entrate
Prestazioni non fatturate
Pagheranno lì sul momento!
Ma Bologna non è Cortina
Mica evade la prostituta
Ha già pronta la ricevuta
Paga l’Iva anche se cammina!

Viale Aldini fai il questionario
Così dopo sei più pulito
Alla fine avrai garantito
Di aiutare pure l’erario!
E se è antica la professione
Nuove tasse son da pagare
C’è la crisi tocca sborsare
L’ha deciso la Cassazione!

Così adesso l’esperimento
Andrà in altre categorie
Non soltanto su strade e vie
Ci faranno l’accertamento!
Ama e ridi senza far sconti
Tasseranno vedrai anche quello
Finché dura e finché hai l'uccello
Non pensare all’erario e a Monti!

domenica 15 gennaio 2012

Follia d'umore

E arrivò il giorno della stangata sulla casa. Imu e Ici
diventano l'incubo dei molti proprietari di immobili bolognesi.
Che con Raphael Gualazzi possono solo cantare... 
 
E’ stressante lo sai
Rogitar coi notai
Che poi ci arrivano le tasse
Che malinconia!
A Bologna c’è poi
Questa giunta ahinoi
Che farà cassa in tasca nostra
Che antipatia!

Così adesso che c’è
La manovra imperdibile
Tocca pure pagar
Ciò che non pagammo mai
Imu e Ici vedrò
Ma che tasse ridicole
Già fin d’ora lo so
Tutte le mie case alla fine venderò!

Qui si vive così
Day by day
Night by night
Perché è da un pezzo
Che vorremmo andare via!
Non illudermi mai
Non crearmi altri guai
Se solo affitto già mi prende
L’ipocondria!

Ma vedrò un altro te
Un Virginio incredibile
Che decide anche se
Ha le casse vuote ormai
Se l’impresa farai
Rivitalizzandoci
Io con te resterò
E questa follia dell’Imu
Infine pagherò!

domenica 8 gennaio 2012

La Befana trullallà

L'unica canzone italiana sulla Befana è di Gianni Morandi.
Oggi è meglio cantarla come un rap... o una filastrocca
per bambini ormai cresciuti!
 
La Befana vien di notte
Con le scarpe tutte rotte
Vuol portare i suoi doni
Ai politici, quelli buoni
Cerca invano di atterrare
Il centro è chiuso non si può fare
Al parcheggio di Porta Europa
Non c’è posto per una scopa
Rischia pure l’incidente
Della torre Unipol sapeva niente
E le calze son finite
Quelle Omsa son fallite!

La Befana scenderà
Sopra Merola e la città
Con la scopa spazzerà
La dannata austerità
Ma la calza non basterà
La bufera resta qua
Trullallà trullallà!

La Befana va in Comune
Zigzagando tra il pattume
Nell’ufficio del primo cittadino
C’è una calza nel camino
Lei ci infila un bel trenino
Però è il Civis, che casino!
Del bilancio ha compassione
Ci vorrebbe qualche milione
Ma la vecchia è poverella
Lei ci mette una caramella
E un bel sacco di carbone
Dono all’amministrazione!

La Befana scenderà
Sopra Merola e la città
Con la scopa spazzerà
La dannata austerità
Ma la calza non basterà
La bufera resta qua
Trullallà trullallà!