domenica 25 settembre 2011

Domenica bestiale

La chiusura del centro con l'evento T-days voluto 
dal sindaco è stato un enorme successo. Fin troppo.
Così gli scontenti cantano la vecchia canzone di Concato... 
 
Domenica ti porterò a Bologna
Vedrai che non è più la stessa fogna
Faremo un giro in centro
Potremo pomiciare
E fingere di essere sul mare!
Sapessi amore mio come mi piace
Girare a piedi adesso che possiamo
Guardare il cielo in alto
Sentire pure il vento
Nell’aria non c’è solo inquinamento!

Che domenica bestiale
È la domenica con te
Ogni tanto un cappuccino
Mi farei anche un tortellino
Sto sognando o sono sveglio
Qui comunque sto meglio!

Che meraviglia stare sotto il sole
Sentirsi come un bimbo ad una gita
Ho voglia di giocare
Col sindaco a pallone
Evviva ‘sti T-days
Ma che grande invenzione!
Cos’è questo casino spaventoso?
Che folla, saran venti o trentamila
Il centro chiuso è bello
Però che grande bordello
Da noi non c’è nessuno
Ritorniamo a Monzuno!

Che domenica bestiale
È la domenica con te
Ogni tanto un cappuccino
Mi farei anche un tortellino
Sto sognando o sono sveglio
Qui comunque sto meglio!

domenica 18 settembre 2011

La guerra di Piero

 Finalmente un vento nuovo soffia a Bologna.
Pedonalizzare il centro? Si può fare! E il Civis?
Si può buttare! Come aveva previsto De Andrè...
 
Il Civis dorme in un campo di grano
Non è la rosa non è il tulipano
Che stan dicendo “in eterno riposi”
Ma sono mille clienti furiosi!

Lungo le strade del mio scontento
Voglio che arrivino tram argentati
Non più i cadaveri degli abbonati
Travolti invano da questo portento!

Così dicevi e già gli avvocati
Il tuo Consorzio aveva allertati
È molto meglio la filovia
Che ci allontani da questa follia.

Mollalo Piero mollalo ora
Lascia che il Civis vada in malora
Sai che Virginio è pure d’accordo
Piero Collina non farci ‘sto torto!
Mollalo Piero mollalo adesso
Lascia che il Civis finisca nel cesso
Dell’ottica fibra ti porti la voce
Bologna non merita anche ‘sta croce!

Così d’accordo con i tramvieri
Ti sei smarcato, qui siamo seri
E a tutti hai fatto la cortesia
Per una volta la Fiat vada via!

Il Civis dorme in un campo di grano
Non è la rosa non è il tulipano
Che stan dicendo “in eterno riposi”
Ma sono mille clienti furiosi!

domenica 11 settembre 2011

Impressioni di settembre

Ritornare nei giorni della manovra anti-crisi è deprimente.
Il conto è salato e non mi diverto neppure alla festa dell'Unità.
Mi consolo con la mitica hit della PFM...

Che casino quanta gente
Intorno a me
Cerco un leader ma non c’è
C’è Virginio che fa il sindaco lo so
È sveglio, decide, però…
Già l’odore di salsicce
Odore strano
Sale adagio verso me
È una nebbia che mi avvolge
Piano piano
Io vago tra gli stand
E penso a me…
Che incertezza tutto intorno
E ancor più in là
Sembra quasi che mi perda
E leggero il mio pensiero vola e va
Ma alla fine che ci faccio qua?

Nel paese delle mille indennità
C’è qualcosa che non ho
Non c’è neanche
Al festivàl dell’Unità
Non ho scelta di sicuro me ne andrò!
No, cosa sono adesso non lo so
Una donna in cerca di se stessa
No, cosa penso adesso non lo so
All’uscita vedo già la ressa…

E intanto il sole
Tra la nebbia filtra ma
Io mi chiedo che futuro sarà...

domenica 4 settembre 2011

Que reste-t-il

  La celebre chanson di Trenet per festeggiare il mio ritorno!
Anche perché forse è meglio cantare in francese 
per commentare le pene del Pd... dopo Penati!
 
Que reste-t-il de ce Pd
Que reste-t-il de Bersanì
Une photo vieille photo
De ma jeunesse…
Que reste-t-il du Parco Nord
Que reste-t-il de l’amarcord
Un souvenir
Qui me poursuit sans cesse!

Question morale
Tu vois quelle peine!
Sommes nous de l’Italie la crème?
Que reste-t-il de tout cela
Dites-le moi…

Et maintenant aussi à Bologne
Faire politique est une grande rogne!
Ma ville recherche le temps perdu
Pd foutu!

Traduzione:
Che cosa resta di questo Pd
che cosa resta di Bersani
una foto vecchia foto
della mia giovinezza…
Che cosa resta del Parco Nord
che cosa resta dell’amarcord
un ricordo 
che mi perseguita senza sosta!
Questione morale
  vedi quanta pena!
noi siamo la crème dell’Italia?
Dimmelo che cosa resta di tutto ciò…
E adesso anche a Bologna
fare politica è una gran rogna!
la mia città cerca il tempo perduto
Pd fottuto!