domenica 30 dicembre 2012

Que reste-t-il

Rien ne va plus...
 
Ce soir je ne vais pas très bien
La momie qui revient
Notre futur qui s’éteint…
Ce soir j’écris ma dernière chanson
Je m’enfuis de Babylone
Adieu pourtant…

Que reste-t-il de mes chansons
Que reste-t-il d’une illusion
Une photo vieille photo
De ma jeunesse…
Que reste-t-il de l’Italie
Que reste-t-il de mes amis
Un souvenir
Qui me poursuit sans cesse!

Bologne adieu
Rien ne va plus
Paris c’est mieux
Nous sommes foutus!
Que reste-t-il de tout cela
Dites-le-moi…

Un petit village vous êtes enfin
Un paysage un verre de vin
J’ai bien aimé mais trop dommage
C’est mon passé…


Traduzione:
Stasera non mi sento troppo bene/ la mummia che ritorna/il nostro futuro che si spegne.
Stasera scrivo la mia ultima canzone/ me ne scappo da Babilonia/ addio nonostante…
Che cosa resta delle mie canzoni/ che cosa resta di un’illusione
Una foto vecchia foto della mia giovinezza/ Che cosa resta dell’Italia
Che cosa resta dei miei amici/ un ricordo che mi insegue senza sosta!
Bologna addio/ niente va più/ Parigi è meglio/ siamo fregati!
Che cosa resta di tutto questo ditemelo…
Voi siete in fondo un piccolo villaggio/ un paesaggio un bicchiere di vino
Che ho molto amato ma che peccato/ è il mio passato…

domenica 23 dicembre 2012

La fine del mondo


Dialogo all'indomani del 21-12-12 tra un candidato
alle prossime politiche e il suo elettore. Come canta
Gianna Nannini non è la fine del mondo... O no?
  
Non è stato facile
Dirti sempre sì
E giocare nella nebbia
Della politica
Tu vuoi il paradiso
E tu lo sai cos’è
Immagina…

La fine del mondo
Un giorno arriverà
Ma io non affondo
Come si vedrà
Cerco questo seggio tra le stelle
Tanto voti tu!
La fine del mondo
E’ quaggiù
E’ quaggiù…

E non è stato semplice
Votare per te
E chiudere gli occhi
Nel listino
Tutto è già deciso
Nessuno sa perché
Immagina…

La fine del mondo
Sei tu che te ne vai
Alla fine di un giorno
Che non finisce mai
E abbassa le pretese
O stavolta non ti voto più
Se sei il mio deputato
Cadi giù
Cadi giù!
La fine del mondo
Sei già tu!
Sei già tu!
Cerchi questo seggio tra le stelle
Ma non vale più…
E’ la fine del mondo
E manchi tu!
Manchi tu! 
Manchi tu!

domenica 16 dicembre 2012

L'emozione non ha voce

Magari non scoppierà l'amore tra Merola e Postacchini
come in questa parodia della celebre canzone di Celentano.
Ma si può auspicare un armistizio almeno a Natale?
 
Io non so parlare a tutti
L’emozione non ha voce
Di botteghe non so niente
Come il calcio è la mia croce!
Però dico a Postacchini
A Natale cambierò
Come due bravi bambini
Finalmente io gli parlerò!

Io con te sarò sincero
Resterò quello che sono
Sono un sindaco davvero
Se mi attacchi non perdono!
Posso esserti anche amico
O avversario come sai
Io lo so mi contraddico
Sono allergico ai bottegai!

Tra le tue braccia guarderò
Le luminarie
Più pregiudizi non avrò
Mica siete la barbarie no!
Un altro sindaco vedrai
Che tu non conosci
I miei T-days apprezzerai
E alla fine ci guadagnerai!

Due caratteri diversi
Prendon fuoco facilmente
Ma divisi siamo persi
Senza me tu non fai niente!
E’ Bologna che ci lega
Noi amiamo la città
E perciò staremo uniti
Che la crisi infine passerà!

Tra le tue braccia guarderò
Le luminarie
Più pregiudizi non avrò
Mica siete la barbarie no!
Un altro sindaco vedrai
Che tu non conosci
I miei T-days apprezzerai
E alla fine ci guadagnerai!


domenica 9 dicembre 2012

Canzone per un amico (al Rizzoli)

Pare una balla ma è vero: a fine anno il Rizzoli
chiuderà per ferie. Possiamo solo unirci alla voce
di Guccini, augurandoci di non averne bisogno!
 
Lunga e diritta correva la strada
Ridevi sulla lambretta
Non lo sapevi che c’era la neve
Quel giorno tu avevi fretta
Quel giorno tu avevi fretta!

Con il manubrio ti bastava un dito
Sei un drago a fare le pieghe
Ma lo sapevi il Comune ha proibito
Di uscire se c’è la neve
Di uscire se c’è la neve!

Tu lo sapevi ma cosa hai sentito
Quando la strada è impazzita
Quando la moto è uscita di lato
E sopra un’auto è finita
E sopra un’auto è finita!

Tu lo sapevi ma cosa hai pensato
Quando la gamba si è rotta
Della sirena senti ancor l’ululato
Svenendo per la gran botta
Svenendo per la gran botta!

Sull’ambulanza ti sei risvegliato
Con le infermiere un po’ serie
Verso il Rizzoli ti hanno portato
Ma era chiuso per ferie
Ma era chiuso per ferie!

Vorrei sapere a che cosa è servito
Pagare il ticket una vita
Credere ancora del welfare al mito
Se l’assistenza è finita
Se l’assistenza è finita!

Voglio però ricordarmi com’era
Quell’ospedale in collina
Era Bologna accogliente e sincera
Bella e per tutti vicina
Bella e per tutti vicina…

domenica 2 dicembre 2012

Niente da capire

Bologna perde il primato della città più vivibile d'Italia
nella classifica del Sole 24 Ore. Mentre si sceglie tra Renzi e Bersani
De Gregori dice che non c'è niente da capire... 
 
I dati sono tanti
Milioni di milioni
Ma fare previsioni non è facile
Non c’azzecchi mai…
Io qui ci stavo bene
Ma la favola è finita
Il Sole ci declassa
E ora è in ombra la mia vita
Però Bologna io me la ricordo
Ma è un ricordo che mi fa soffrire
E non c’è niente da capire!

Noi eravamo i primi
E poi non ho capito
Che cosa ci è successo
Non andiamo più da Vito…
Siam tutti un po’ più poveri
Ricco non è più nessuno
Così scopro che è meglio
Vivere a Siena e anche a Belluno!
Però Bologna è stata la migliore
Qui ci divertivamo da impazzire
E non c’è niente da capire!

Il sindaco ha il suo mantra
I soldi son finiti
La politica ci costa
Chiediamoli ai partiti!
Se Renzi e anche Bersani
In fondo sono buoni
Ma scegliere fra loro
Non ci porterà i milioni!
Un giorno torneremo al primo posto
Ma il passato anche qui deve finire
E non c’è niente da capire!