domenica 29 maggio 2011

Una vita da normale

Merola promette che sarà un sindaco "normale"
che prende l'autobus e parla con la gente...
Ma il Liga e i bolognesi gli chiedono un gesto eccezionale! 

Una vita da normale
A recuperare voti
Perché chi ti ha preceduto
Ci ha lasciati stanchi e vuoti
Una vita da normale
Sul 14 barrato
Con la vecchia che si siede
E la gente non ti vede
Lì sempre lì
Stai sul pezzo
Finché ce n’hai stai lì!

Una vita da normale
Che sorride e parla poco
Il comune lo conosci
Sarai tu a guidare il gioco
Una vita da normale
Che promette e poi mantiene
Di fenomeni da piazza
Noi ne abbiam le tasche piene!
Lì sempre lì
Stai sul pezzo
Finché ce n’hai stai lì
Stai lì sempre lì
Stai sul pezzo
Finché ce n’hai
Finché ce n’hai stai lì!
Una vita da normale
Non far come Cofferati
Parla sempre con la gente
Che il palazzo non sa niente!
Fai una scelta eccezionale
Chiudi il centro di Bologna
Farà a tutti un grande effetto
Sarà come uno scudetto!
Lì sempre lì
Stai sul pezzo
Finché ce n’hai stai lì
Stai lì sempre lì
Stai sul pezzo
Finché ce n’hai
Finché ce n’hai stai lì!

domenica 22 maggio 2011

Nastro rosa

Virginio Merola è il nuovo sindaco di Bologna.
Ma chi è davvero? Lo scopriremo solo vivendo
per dirla con le parole di Mogol... 
 
Inseguendo dei grillini in un prato
Mi sono accorta che anche qui
Tutto è cambiato
Tra gaffe e slogan 
La campagna era confusa
Io ero delusa.
E con la Lega che dilaga
Il mio buon senso
Era in allarme
Non è come io la penso
Così confesso
Come molti ho vacillato
Ma ti ho votato.

Chissà chissà chi sei
Chissà che farai
Chissà che sarà di noi
Lo scopriremo solo vivendo.
Comunque adesso
Ho un po’ paura
Ora che quest’avventura
Sta cominciando
E non mi pare vero
Spero tanto tu sia sincero!

Non inventarti per favore
Nuove tasse
Se penso al Civis io sto male
Ho anche la tosse
Tu dovrai scegliere
E studiare le tue mosse
O sarà impasse!
Ma come tutti sto aspettando
Qualche cosa
E’ una speranza avvolta
Con un nastro rosa
Di virginale credo
Hai solamente il nome
Sii Merolone!

Chissà chissà chi sei
Chissà che farai
Chissà che sarà di noi
Lo scopriremo solo vivendo.
Comunque adesso
Ho un po’ paura
Ora che quest’avventura
Sta cominciando
E non mi pare vero
Spero tanto tu sia sincero!

domenica 15 maggio 2011

Vita spericolata

 E venne il giorno delle elezioni. Si realizzerà il sogno
dei bolognesi che, come Vasco, vorrebbero un sindaco 
alla Steve Mc Queen e un comune che non dorme mai?

Voglio Bologna spericolata
Voglio Bologna fatta fatta così
Voglio Bologna amministrata
Meglio di Dozza e di Fanti sì
Voglio un comune che non è mai tardi
Di quelli che non dormon mai
Voglio Bologna bella e ricca più che mai!
E poi ci troveremo come le star
A bere col Cev al Ciccio bar
O forse non c’incontreremo mai
Avremo comunque troppi guai
Questa città che è un sogno
Per tutti diverso
In fondo non ho perso
La speranza sai…

Voglio un comune spericolato
Voglio un comune come quelli dei film
Voglio un comune esagerato
Io voglio un sindaco alla Steve Mc Queen!
Voglio Bologna che non è mai tardi
Bologna che non dorme mai
Voglio Bologna su Mediaset e sulla Rai!
E poi ci troveremo come le star
A bere col Cev al Ciccio bar
O forse non c’incontreremo mai
Avremo comunque troppi guai
Questa città che è un sogno
Per tutti diverso
In fondo non ho perso
La speranza sai…

Voglio Bologna beneducata
Bologna fatta fatta così
Voglio Bologna la capitale
La capitale dell’Italia sìììì
Io voglio un sindaco
Che non è mai tardi
Di quelli che non dormon mai
Voglio una vita…
Vedrai che vita vedrai!

E poi ci troveremo come le star
A bere col Cev al Ciccio bar
E poi ci troveremo come le star
A bere con Vasco al Roxy bar...

domenica 8 maggio 2011

Com'è bella la città

 Se arrivasse a Bologna Giorgio Gaber
molto probabilmente la canterebbe
con queste parole...

Vieni vieni in città
Che stai a fare a Monzuno
Se tu vuoi farti una vita
Devi venire in città…

Com’è bella la città
Com’è grande la città
Com’è viva la città
Com’è allegra la città!

Piena di traffico e mezzi pubblici
Che si rincorrono e un poco sbandano
E con i muri tutti dipinti
E con il rusco sempre di più!
Coi motocicli nel sottoportico
E con le torri da spartitraffico
Che dopo gli autobus ci vanno contro
Ed i pedoni cascano giù!

Com’è bella la città
Com’è grande la città
Com’è viva la città
Com’è allegra la città!

Avremo un sindaco con poco fascino
Che delusione troppe polemiche
Programmi e slogan non si capiscono
Indifferenti sempre di più
E anche Di Vaio non è più magico
Con i permessi da paraplegico
Fingiamo tutti di esser felici
Ma siamo tristi lo sei anche tu…

Vieni vieni in città
Che stai a fare a Monzuno
Se tu vuoi farti una vita
Devi venire in città….

domenica 1 maggio 2011

Maledetta primavera

La campagna elettorale è dominata dalle gaffes dei candidati. 
Nella "maledetta primavera" bolognese non è così facile 
innamorarsi di loro, come cantava Loretta Goggi... 

E’ ormai un anno che qui
Non troviamo neanche più le parole
Viene da ridere sì
Che imbroglio è questo
Non mi pare un gioco onesto!
Che resta di un mito che fu
Tutto ci sembra ridicolo
Polemizziamo fra noi
Non so che fare
E mi chiedo chi votare
Se per errore
Chiudo gli occhi e penso a voi.

Se
Per ricandidarvi ancora
Tornerà
Maledetta primavera
Che imbroglio se
Per votarvi infine basta un’ora
Che tiritera
Maledetta primavera
Non cambia niente
Lo sapete quanto me!

Chi resta dentro di me
Candidati che non toccano il cuore
Stelle una sola ce n’è
Ce l’ha Virginio
E’ un oscuro vaticinio
Quel manifesto
Neanche Eco lo capì!

Se
Tasserete i calciatori
Tornerà
A giocar la “primavera”
Che imbroglio se
Per buttare il Civis basta un’ora
Che tiritera
La politica con Hera
Voglio scappare
Con Di Vaio e con il Cev!